Oggi alle 17 nella Sala del Toro Farnese del Museo Mann a Napoli, concerto di Stanley Jordan (nella foto di Fabio Orlando), leggenda statunitense del jazz, tra le figure più importanti della storia della chitarra, che si esibirà in “Magic Touch”, “solo guitar”, per la prima volta in un museo italiano. L’evento è un’anteprima del Festival Mann/Muse al Museo, il primo Festival internazionale organizzato da un museo autonomo statale e costruito sui principi della valorizzazione dei Beni Culturali dettati dalla Riforma Franceschini, dal 19 al 25 aprile. Camaleontico, anticonformista, fantasioso: che si tratti di audaci reinvenzioni di capolavori del soul o esplorazioni dell’universo pop-rock, così come di eclettiche sperimentazioni solistiche, Jordan riesce sempre a lasciare la sua indelebile impronta su ogni interpretazione. “Magic”, questo l’appellativo attribuito al celebre chitarrista americano, che ha rinnovato e portato a massimi livelli una tecnica da lui ideata denominata “Touch” o “Tapping”, che gli permette un uso ‘pianistico’ della chitarra.
Festival Mann/Muse al Museo è un progetto originale voluto dal direttore del MANN Paolo Giulierini, con la direzione artistica di Andrea Laurenzi in collaborazione con Luca Baldini e la direzione tecnica e organizzativa di Officine della Cultura. Dialogheranno con i tesori del Mann oltre 50 ospiti, tra i quali i grandi artisti internazionali Ray Wilson e Carmen Souza e importanti artisti italiani tra i quali Gino Paoli e Danilo Rea, Niccolò Fabi, Peppe Servillo, Tosca, Cristiano de Andrè, Francesco Motta, Paolo Benvegnù, il regista Ferzan Ozpetek, l’attore Giorgio Pasotti, il poeta Guido Catalano.