Torre del Greco. Sono stati identificati e denunciati al termine di un’inchiesta-lampo durata solo 72 ore. Il tempo necessario ai carabinieri della stazione Centro di via Circumvallazione per dare un volto e un nome ai tre baby-vandali – due minorenni e un diciannovenne – pronti a forzare l’ingresso dello stanzino-deposito della chiesa Madonna delle Grazie per portare via cinque ventilatori e alcuni portafiori custoditi all’interno del locale. Una “bravata” scoperta direttamente da alcuni fedeli e immediatamente segnalata ai militari dell’Arma guidati dal capitano Emanuele Corda e dal comandante Francesco Di Maio.
Il raid
I fatti risalgono a sabato scorso. Intorno alle 18 i tre componenti della baby gang si trovano nel monastero abbandonato degli Zoccolanti, un tempo collegato proprio alla parrocchia di via Diego Colamarino. Attraverso un corridoio, i tre arrivano alla porta d’accesso allo stanzino-deposito della chiesa Madonna delle Grazie: i tre forzano la serratura e si introducono all’interno del locale, portando via gli unici oggetti di un certo valore. Alla vista dell’allarme sistemato dal parroco per evitare incursioni all’interno della chiesa, i tre si danno alla fuga per evitare di essere scoperti e fermati.
La denuncia
Ma l’incursione della baby gang non è passata inosservata a diversi fedeli, pronti a raccontare tutto prima al parroco e poi ai carabinieri. Immediate sono scattate le indagini, agevolate dalle testimonianze della gente e dalla immagini registrate dal sistema di videosorveglianza della parrocchia Madonna delle Grazie.
Osservando i filmati, i carabinieri sono riusciti a riconoscere i tre protagonisti della bravata, abituali frequentatori della zona: in poche ore, i militari dell’Arma hanno raggiunto le abitazioni dei tre baby-ladri, tutti denunciati a piede libero.
La refurtiva è stata recuperata e restituita al parroco della Chiesa. Per i tre, al netto delle successive decisioni giudiziarie, non si esclude un “obbligo di partecipazione” alle messe domenicali per espiare la colpa della bravata.
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