Fondi per i gruppi, cellulari (magari Iphone), Ipad, pedaggio autostradale, benzina, permessi auto. I consiglieri metropolitani non vogliono più essere politici di serie b, puntano i piedi e chiedono di reinserire in parte i privilegi della casta dell’ex Provincia mettendo risorse aggiuntive in bilancio. Non solo per loro, ma anche per il segretario generale.
I fondi per i gruppi
Lo scorso 23 marzo è stata inviata una richiesta al coordinatore dell’area dei servizi finanziari per integrare il piano esecutivo di gestione 2017-2019. Il documento ha come titolo dell’oggetto “Richiesta attivazione nuovi progetti”. Nuovi progetti che altro non sono che somme da destinare ai 24 consiglieri metropolitani. Che se non prendono il cosiddetto gettone, come quelli comunali e municipali, ora pretendono di avere quanto meno tutto il resto. Primo progetto: “Fondo per il sostegno istituzionale dei gruppi”. “Si manifesta – si legge nel documento a firma del vicesindaco della Città metropolitana, David Lebro e del dirigente del Supporto degli organi istituzionali – l’evidente difficoltà di far fronte con gli attuali stanziamenti alle esigenze dei gruppi. Attesa l’autonomia funzionale e organizzativa del Consiglio metropolitano occorre garantire lo svolgimento delle attività di gruppi e consiglieri integrando fondi riservati all’attività politico-istituzionale”. Viene proposto quindi di inserire 85.452,81 euro (28.484,27 euro all’anno per tre anni) per i 6 gruppi consiliari così divisi: deMa (9 consiglieri) 10.681,57 euro, Pd (7 consiglieri) 8.307,90 euro, Fi (5 consiglieri) 5.934,22 euro e per Noi Sud, Napoli Popolare e il Movimento Cinque Stelle che contano ciascuno un solo consigliere 1.186,86 euro all’anno. Risorse per carta, stampa, cancelleria, convegni, mostre e spese di rappresentanza che “sono comunque diversamente modulabili – si legge – anche in relazione all’acquisto di beni e servizi al fine di assicurare la massima flessibilità nell’impiego dei fondi”.
Dagli IPad agli infortuni
Per svolgere al meglio la propria attività di consigliere metropolitano però servono anche i mezzi. “I consiglieri e il sindaco attualmente non sono dotati di apparecchi di telefonia mobile e relativa utenza” si sottolinea. Ricordando che per il passato si prevedevano risorse e convenzioni Consip per il servizio di telefonia che comprendevano anche tablet e Ipad. Così “si suggerisce” di prevedere ulteriori 20mila euro e dare ai consiglieri metropolitani cellulare pagato e Ipad. Ma anche l’abbonamento all’agenzia giornalistica (35mila euro all’anno) e il servizio di rassegna stampa (10mila euro) per essere sempre informati e sul pezzo. I consiglieri e il sindaco nell’espletamento del loro mandato corrono anche dei rischi perciò si chiede anche di prevedere ulteriori 2mila e 700 euro all’anno per l’assicurazione contro gli infortuni.
Pedaggio autostradale, benzina e pemessi al porto
Infine ma non ultimo il capitolo rimborsi per le spese di viaggio e soggiorno. Ad oggi sono previsti 15mila euro per consiglieri e sindaco in bilancio. Viene chiesto di disciplinare il rimborso delle spese in modo forfettario portando come esempio un quinto del costo della benzina, prevedendo in caso di utilizzo dei mezzi propri alcune “forme di ristoro” come pedaggi autostradali e permessi di transito per la zona del porto.
Il segretario generale
Ma che non si dica che si pensa solo ai consiglieri metropolitani c’è anche un “Progetto per il segretario generale”: se le risorse nel corso dell’anno “dovessero rivelarsi insufficienti si provvederà alla loro integrazione”.
I COSTI DELLA POLITICA:
Fondo per i gruppi 2017-2019: 85.452.81 euro (28.484,27 all’anno)
così suddivisi (all’anno da moltiplicare per tre anni):
Gruppo deMa (9 consiglieri): 10.681,57
Gruppo Pd (7 consiglieri): 8.307,90
Fruppo Fi (5 consiglieri): 5.934,22
Gruppo Noi Sud (1 consigliere): 1.186,86
Gruppo Napoli Popolare (1 consigliere):1.186,86
Gruppo Movimento Cinque Stelle (1 consigliere): 1.186,86
Telefonia mobile: 20.000,00
Abbonamento agenzia giornalistica: 35.000,00
Rassegna stampa: 10.000,00 euro all’anno
Assicurazione contro infortuni: 2,700,00 euro all’anno
Rimborso spese viaggio e soggiorno, pedaggi autostradali, permessi di transito per la zona porto, costo benzina