«Io non temo le sfide». Un hashtag che accompagnerà la campagna elettorale del cartello di centro-sinistra a Pompei. Un messaggio legato a un momento particolare della vita del candidato a sindaco Pietro Amitrano. L’anno scorso il commercialista ha lottato contro un tumore e ha vinto la sua battaglia. «Quando arrivammo all’Istituto Nazionale Tumori», ha spiegato il fratello Sergio Amitrano che lo ha affiancato ieri mattina nel corso dell’incontro ufficiale per la presentazione della sua candidatura a sindaco, «c’erano dei braccialetti con questo messaggio. Se non ha temuto una malattia come il cancro, immaginate con quanta forza e motivazione potrà affrontare la campagna elettorale».
La coalizione
Ieri mattina all’Hotel Forum l’aspirante sindaco, già assessore al Bilancio nella prima giunta Uliano, è stato circondato dai suoi alleati. La coalizione politica di centro sinistra è costituita dal Partito Democratico e da 9 movimenti politici locali, vale a dire Amici insieme per Pompei, Democratici riformisti, Impegno democratico, Insieme per la città, Patto per Pompei, Pompei oltre, Progetto città, Rinascita Pompei 2017, Centro-liberaldemocratico. Sulla spaccatura con il gruppo di Alternativa Pompeiana Pietro Amitrano ha spiegato che «non c’è alcun timore di perdere il simbolo del Pd. Con il gruppo di Messigno c’è stato un confronto e la mia sensazione è che l’accordo sia venuto meno non sui contenuti ma sul nome». «Con il Pd in coalizione riportiamo la politica a Pompei finalmente», ha aggiunto Sergio Amitrano, «c’è un percorso avviato con i livelli regionali. Penso a Mario Casillo e a Loredana Raia felici della scelta di Pietro». Sullo striscione affisso, al momento, non sono stati ancora aggiunti i simboli in campo.
La linea
«Io sono un tecnico prestato alla politica», ha esordito l’aspirante primo cittadino che ha anche ricordato la sua precedente esperienza amministrativa quando dopo la candidatura a sindaco con “Insieme per la città” al ballottaggio si apparentò con Nando Uliano. Ma, dopo 15 mesi di governo, decise di dimettersi: «Il problema principale di quell’amministrazione è stato l’immobilismo. Mi sentivo ingabbiato e, nonostante proponessi soluzioni ai problemi, mi si chiedeva sempre di procrastinare».
Gli obiettivi
«Sono un cittadino di Pompei», ha continuato il candidato sindaco, «e voglio portare la mia città ai livelli che merita». Tra gli obiettivi elencati quello dello sviluppo turistico con l’hub ferroviario «avversato dalla precedente amministrazione» e il superamento delle carenze strutturali nel settore. Sul fronte dei conti del Comune Amitrano ha sottolineato che «ci sono i margini per evitare il crac». Il programma verrà redatto nei prossimi giorni nel corso dei tavoli di lavoro e attraverso momenti di confronto con le associazioni di categoria.
La sinergia
Tra i primi atti elencati dall’aspirante sindaco «l’avvio di un dialogo con dirigenti e dipendenti comunali» e «l’avvio di una vera sinergia tra Santuario, Soprintendenza e Comune». Dure le parole in merito agli Scavi:«Non possono essere il salvadanaio del ministero. Dovremo realizzare un business plan e presentarlo a Franceschini che fino ad ora non ha mai ascoltato il Comune. Forse anche perché non ha avuto interlocutori validi».