L’avvocato Nino Coccoli della coalizione omderata “ProgrammiAmo Pompei” composta da Pompei in movimento, Siamo Pompei, Pompei popolare e Italia Patria Nostra lancia il tema dell’acqua pubblica. «Daremo seguito alla volontà, manifestata dai cittadini, di rendere l’acqua un bene pubblico gestito dal Comune. Gestiremo il servizio idrico mediante l’azienda specializzata Aspide», ha detto il candidato sindaco, «si otterrà il risultato di una riduzione del costo della bolletta. Il passaggio fondamentale consiste nell’indicare, nello statuto comunale della città di Pompei, in maniera esplicita, il servizio idrico integrato come servizio pubblico locale privo di rilevanza economica. Il comune di Pompei avrà la potestà di decidere quale forma intende adottare per la gestione del servizio idrico e quindi scegliere di affidarlo ad un’azienda speciale. Questo obiettivo potrà essere raggiunto attraverso un’iniziativa diretta del Sindaco con un’apposita proposta deliberativa al Consiglio comunale. Mi impegno ad adottare una delibera nel primo consiglio comunale successivo all’insediamento dell’Amministrazione».
politica
9 aprile 2017
Pompei, Nino Coccoli vuole l’acqua pubblica: «Sarà la prima delibera»