Pompei. Sarebbe la prima donna a indossare la fascia tricolore nella città degli Scavi. «Se il popolo lo vorrà», sorride la dottoressa Andreina Esposito. La pediatra, molto conosciuta in città ed espressione del movimento “Pompei nel cuore”, è scesa in campo con una coalizione che conta su nove alleati, tra partiti e liste civiche.
Uno schieramento “moderato” che comprende pezzi dell’ex amministrazione targata Uliano, l’Udc, alcune anime del Pd. «Chi mi conosce sa come sarà il mio agire da sindaco. Non cederò mai a compromessi. È finito il tempo delle promesse che non possiamo mantenere», dice l’aspirante sindaco nel corso della mattinata dedicata agli incontri con la cittadinanza nei quartieri, prima e a Piazza Bartolo Longo, poi.
L’iniziativa vede in campo anche il consigliere regionale Alfonso Longobardi del gruppo “De Luca Presidente” che ha dato vita al movimento “Sviluppo e Territorio” che sosterrà la candidatura di Esposito. «In maniera umile e concreta come abbiamo dimostrato dal primo giorno in cui ci siamo insediati in Consiglio regionale, proponiamo una politica dei fatti», le parole del consigliere che ha preso già l’impegno con alcune mamme di recarsi già la settimana prossima presso il Plesso Celentano e affrontare il problema delle scuole sul territorio cittadino. «Sviluppo e Territorio è un movimento associativo senza tessere e senza partiti, è un contenitore che potrà dare tanto al territorio. Ci muove lo stesso principio, cioè dare un contributo concreto allo sviluppo socio-economico», continua Longobardi, «i territori sono stati per troppo tempo ingessati ed è ora di avviare una rivoluzione sana».
Coordinatrice della lista sarà l’avvocato Barbara Vicedomini: «Stiamo mettendo insieme un gruppo di professionisti mossi esclusivamente dall’amore per la città. Abbiamo appena registrato l’adesione di un’altra professionista quale l’avvocato Silvia Palomba che farà parte della nostra squadra». Nel corso della sua precedente esperienza amministrativa, la dottoressa Esposito rassegnò le dimissioni per motivi di lavoro. Ragion per cui i suoi oppositori l’hanno attaccata nei giorni scorsi: «Adesso è un altro tempo. Ho una coscienza diversa. Ho una grande fortuna, quella di guardare negli occhi i bambini. Ai loro sguardi non puoi rispondere con chiacchiere e promesse. Io non siederò mai alle tavole dei potenti dove ci sono le spartizioni, quello che verrà sarà diviso e condiviso con il popolo di Pompei e le loro famiglie».
«Non lascerò il mio lavoro, darò continuità ai due incarichi», l’impegno preso dalla pediatra, «rappresento la pediatria di famiglia insieme alla dottoressa Della Rocca che si candiderà al mio fianco perché vive, come me, i disagi che vengono raccontati dalle famiglie. Stimo e ho considerazione degli avversari, Amitrano e Coccoli, ma rispetto a loro io sono più vicina ai problemi della gente».