Gaetano Coccoli al vetriolo.
Quando era ancora in corso il summit del centro-sinistra con il ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno è arrivato l’affondo del candidato a sindaco della coalizione Programmiamo Pompei. Sul colloquio tra Claudio De Vincenti e il candidato sindaco Pietro Amitrano ha detto: «L’incontro? È solo fumo negli occhi».
«Per mostrare Amitrano più credibile agli occhi dei pompeiani», ha attaccato Coccoli senza mezzi termini, «viene chiamato a ‘colloquio’ il ministro De Vincenti (sconosciuto a molti)».
Per l’aspirante sindaco sostenuto da Pompei Popolare, Siamo Pompei, Pompei in Movimento e Italia Patria Nostra «questa è la dimostrazione evidente che non hanno alcun programma per la Città, se non quello di svenderla ai ‘poteri forti’ della politica nazionale e regionale».
«I cittadini pompeiani sono stufi della politica dell’arroganza e dell’apparenza, chiedono concretezza e onestà e, soprattutto, che si diano risposte su come si intendano risolvere i tanti problemi quotidiani», ha continuato Coccoli che ha lanciato anche un’altra accusa. « Sotto altro versante si vedono degli strani incontri tra titolari di società, che hanno in appalto servizi dal comune, e candidati delle coalizioni avverse alla mia», ha concluso, «bisogna tenere alta la guardia ed evitare, come sta già accadendo, un condizionamento del voto».