E’ stato un giocatore di buon talento ma che “trovava” poco la porta. Nel 72 il centrocampo del Napoli fu affidato a quattro napoletani : Salvatore ‘Ciccio’ Esposito , ‘Totonno’ Juliano, Gianni “Baronetto” Improta, e Sandro ‘Sivorino’ Abbondanza. La speranza era quella di ottenere una maggiore identificazione tra squadra e città. Il risultato non assecondò le aspettative: solo un mediocre nono posto. Quella fu l’ultima occasione, per Sandrino, di dare lustro alla squadra della sua città. Aveva brillato nelle giovanili e nelle aspettative degli osservatori era pronto un futuro da fuoriclasse. Fa il suo esordito in serie A nel marzo 1969 in un Napoli – Bologna terminata 1–1. Il suo limite, anche a suo dire, era l’incostanza non solo di rendimento ma anche di applicazione e di concentrazione. Il suo rimpianto è stato quello di non aver mai trovato un allenatore che ne comprendesse la natura e lo spronasse a superare i limiti caratteriali. Anche il nomignolo Sivorino fu fuorviante perché si riferiva ad una vaga somiglianza fisica con il grande Omar e non certo alla classe, la personalità e la grinta dell’argentino.
Prima, nel 71, è alla Lazio, del mitico Maestrelli e con 25 presenze e 7 gol, contribuisce alla promozione della squadra romana in serie A. Accanto a gente come Wilson, Chinaglia, Martini…. (nucleo iniziale di quella Lazio che nel 73/74 vincerà un imprevedibile scudetto) Abbondanza vive la sua stagione migliore
Proprio la buona annata in serie B con i biancazzurri lo riporta al Napoli in quel fallimentare progetto del “Napoli ai Napoletani”.
Nel novembre del 1973 passa al Brindisi in Serie B. Gli ultimi anni della sua carriera lo vedono impegnato, tra il 1974 e il 1979, con Salernitana, Crotone, Paganese, e Sorrento,
Nel 1979 gioca 3 partite con i canadesi del Toronto Blizzard nella North American Soccer League.
La carriera di allenatore inizia nel settore giovanile del Napoli arrivando a disputare 3 finali nazionali Berretti. Scopre alcuni calciatori poi approdati in serie A, tra cui Giuseppe Taglialatela, Gaetano De Rosa, Francesco Baiano, Marco Ferrante, Raffaele Ametrano e Antonio Floro Flores.
Coll’Ischia in C1 ha poca fortuna come primo allenatore. Rientra al Napoli nelle giovanili ma, colleziona anche 2 presenze sulla panchina del Napoli in Serie B e 1 in Serie A contro il Bari.
In carriera, Alessandro Abbondanza (ironia del suo cognome) ha totalizzato solo 19 presenze e 2 reti in Serie A, ma la sua lunga militanza nei quadri tecnici del Napoli, gli ha fruttato l’affetto dei tifosi che ancora oggi ne rispettano l’autorevolezza dei pareri.