Il ‘golpe’ di fine dicembre della minoranza a Palma Campania si è rivelato un buco nell’acqua. Il tribunale amministrativo regionale ha rigettato il ricorso impugnato da Alfonso Buonagura, Nunziata Rega e Carmine Ingenito che nei giorni scorsi avevano chiesto l’intervento dei giudici del Tar per vedere validata la seduta del consiglio comunale del 31 dicembre scorso, quando la seduta fu tenuta soltanto dai componenti dell’opposizione. Dopo l’annullamento della delibera di consiglio da parte dell’amministrazione Carbone, i consiglieri di opposizione avevano fatto ricorso al Tar Campania per veder riconosciuti i propri sforzi. I giudici del tribunale regionale hanno ritenuto illegittimo il ricorso presentato dai tre esponenti della minoranza rigettando il ricorso. In pratica il Tar ha deciso di rigettare il ricorso perché non chiamato a dirimre controversie tra organi o componenti di organi di uno stesso ente (in questo caso i componenti del consiglio comunale). La lettura della sentenza uscita nei giorni scorsi è stata resa nota nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Beffati i consiglieri di opposizione che in quel caso avevano preso decisioni importanti su diversi atti. Tutti annullati dal Comune successivamente e da cui era nato il ricorso al Tar.
«E’ la riprova che la minoranza è in grado di fare soltanto fumo, come volevasi dimostrare la seduta è risultata illegittima», ha detto il sindaco di Palma Campania Enzo Carbone.
politica
14 giugno 2017
Consiglio comunale solo per la minoranza, il Tar “boccia” l’opposizione di Palma Campania: “Ricorso illegittimo”