Portici. Da sindaco-senatore a sindaco-pensionato. Rigorosamente d’oro. E pazienza se la ripartenza di Portici, sventolata a mo’ di vessillo in campagna elettorale, dovrà attendere i “tempi tecnici” della commissione centrale. A tre settimane dal voto plebiscitario per Enzo Cuomo – eletto al primo turno con il 65% delle preferenze – iniziano i primi malumori del “nuovo corso” all’ombra della Reggia: polemiche e veleni legati a doppio filo ai “classici problemi” dell’estate come la raccolta dei rifiuti, la pulizia degli arenili o lo spazzamento delle strade.
Insomma, l’ordinario che diventa straordinario suscita polemica. Perché, fino a oggi, il sindaco scelto dal popolo è costretto a lavorare nell’ombra in attesa dell’insediamento ufficiale. Il primo cittadino, infatti, non siederà sulla poltrona del quarto piano del palazzo Campitelli prima della metà di luglio: tempi biblici provocati dall’enorme numero di candidati in campo alla passata tornata elettorale, con conseguente super-lavoro della commissione centrale per il conteggio ufficiale dei voti. Dopo l’insedimento, Enzo Cuomo avrà un mese per convocare il primo consiglio comunale – verosimilmente a metà agosto, prima del rompete le righe estivo – e poi un ulteriore mese per scegliere tra la carica di sindaco e senatore. Basta fare due semplici conti per arrivare a metà settembre, esattamente la timeline per ottenere il vitalizio parlamentare.
Modalità e tempistiche capaci di scatenare la rabbia dell’opposizione: «Il neo sindaco temporeggia per ottenere il vitalizio da senatore» ha sottolineato il neo eletto consigliere comunale Mauro Mazzone. Polemiche pronunciate da chi già in campagna elettorale era miscredente quando Enzo Cuomo disse «se sarò eletto sindaco mi dimetterò subito da senatore». Ma la procedura ha un tempo stabilito dalla legge, la replica dello Enzo Cuomo, sereno in attesa di settembre.
Insomma, a oggi la data d’insediamento della giunta comunale resta un rebus. Ciò che, invece, sembra certo dopo il trionfo dell’11 giugno del senatore dem è la ripresa di alcuni dei servizi fondamentali per la comunità. Anche perché, in attesa della pensione d’oro, lo stesso Enzo Cuomo già dal giorno successivo al trionfo era in strada per riorganizzare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e altri servizi utili per Portici anche se ufficialmente senza nessun potere in merito.
Di qui, le bordate dei Cinque Stelle all’indirizzo del leader democrat della città della Reggia: «L’unico plauso e merito va solo al commissario prefettizio Roberto Esposito, anche se non ci spieghiamo come mai finora tutta questa mobilità non si sia vista – dice il grillino Alessandro Caramiello -. Il merito, almeno secondo la legge, di questi interventi su Portici va solo e soltanto al viceprefetto e ai dirigenti al welfare. L’unica delucidazione che siamo riusciti a ottenere sulla vicenda è che è stato disposto un nuovo piano organizzativo della Leucopetra e per questo motivo la macchina ha ripreso a girare». D’altronde, come recita una celebre canzone degli anni Sessanta, settembre poi verrà. Magari senza sole, ma sicuro con un vitalizio d’oro.