“Ostilità dovute a ragioni squisitamente elettorali che hanno portato a perdere un altro anno di tempo su Bagnoli”. Ora che la firma c’è, il commissario Salvatore Nastasi dice la sua sulle ragioni delle tensioni con il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e annuncia le prossime scadenze e tappe della riqualificazione dell’area dell’ex Italsider.
Commissario Nastasi cosa avranno i cittadini già dai prossimi mesi a Bagnoli?
“Le spiagge. L’arenile nord è già a disposizione, mentre dall’estate dell’anno prossimo i cittadini potranno usufruire anche dell’arenile Sud. Durante il 2018 ci saranno sicuramente i lavori del Parco dello Sport, un’altra delle zone scandalo. Poi ci vorranno 5- 6 anni, per concludere i lavori. I tempi sono questi, impossibile di meno: a Barcellona ci hanno messo 20 anni, il problema è che a Bagnoli abbiamo aspettato 25 anni per cominciare”.
Questo quello che cambierà a Bagnoli. Ma invece cosa è cambiato nel progetto e nei rapporti con de Magistris perché da ostile diventasse favorevole? Ora che avete firmato l’accordo può dirlo
“Assolutamente nulla, c’erano delle elezioni comunali in mezzo. Si sa le questioni politiche delle volte purtroppo dettano i tempi, risolte quelle poi le cose si sciolgono. Così col passare del tempo, diciamo, anche il sindaco si è reso conto che lavoravamo tutti nella stessa direzione”.
Quanto tempo si è perso per questioni politiche, oltre ai 25 anni già di ritardo su Bagnoli?
“Un anno che si poteva guadagnare, ma va detto ad onor del vero non soltanto per l’ostilità di de Magistris. Abbiamo perso molto tempo anche per il tribunale di Napoli. Le esigenze della giustizia non sono inferiori a quelli della salute pubblica, sono entrambi diritti costituzionalmente garantiti. Bisogna cercare una mediazioni tra i due”.
C’è qualche punto del progetto su Bagnoli che ha creato maggiori ostilità tra le intenzioni del Governo e quelle del Comune?
“No, nessuno perché dall’inizio ho scelto il piano regolatore del Comune. Non c’è un solo punto in cui lo modifichiamo, anzi l’unico prevede la diminuzione delle volumetrie. Si tratta quindi di una variazione in positivo perché costruiamo ancora meno di quello che aveva previsto l’amministrazione comunale. Come si poteva quindi non essere d’accordo?”.
Fondamentale la bonifica. Quando i risultati delle caratterizzazioni e delle analisi sui terreni e in che modo saranno determinanti rispetto al progetto?
“Il prossimo 27 luglio. I risultati non incideranno sul progetto. Ci serviranno solo per sapere quanto dureranno e costeranno, ma bonificheremo tutto e i fondi ci saranno qualunque sarà la somma”.
Infine, come è il rapporto con i residenti di Bagnoli?
“Purtoppo c’è ancora tanta disinformazione. Ma noi, nonostante le ostilità e i rapporti tesi col Comune che oggi finalmente ci affianca, dopo che ci speravamo da tempo e arrivandoci con gran fatica, siamo partiti. Non siamo rimasti con le mani in mano, in questi due anni abbiamo lavorato per ottenere i risultati di oggi. Abbiamo sbrogliato una delle matasse giuridico- amministrative più complesse del nostro Paese. Da settembre ci concentreremo su altre due attività: l’analisi di rischio e il progetto della bonifica. Da Natale procederemo con le gare per bonificare tutto”.