Dalle ville rustiche di Terzigno che fornivano vino e olio a Pompei fino al borgo medievale di Striano. In tutto 25 itinerari turistici per creare una grande rete dei Siti Unesco, trainata da Pompei, Ercolano, Oplontis e il centro storico di Napoli, già riconosciuti patrimonio mondiale dell’Umanità. Nove itinerari meno noti, ma di importanza culturale indiscutibile, da far scoprire ai turisti. A proporli con un lavoro che ha visto coinvolti ventidue Comuni con la realizzazione anche di una guida ad hoc è la Città metropolitana di Napoli in occasione del salone dei siti Unesco, iniziato ieri a Siena e che si concluderà domenica. “Abbiamo individuato degli itinerari turistici inusuali, che hanno un’ enorme potenziale evocativo, ma non sono ancora connessi ai grandi flussi di visita che stanno interessando la nostra Regione” ha spiegato Elena Coccia, consigliera delegata alla Rete Siti Unesco che ha lavorato al progetto insieme ai consiglieri della Città metropolitana, Salvatore Pace e Rosario Ragosta.
Autobus e alberghi: le sinergie
Coinvolte le aziende di trasporto per mettere in campo autobus e mezzi per rendere i siti accessibili, ma anche tutti i soggetti del settore del turismo, tra cui Federalberghi, Confcommercio, Confindustria per garantire l’accoglienza nei territori meno ‘battuti’ dal turismo e da promuovere. Mentre per la sponsorizzazione del progetto, lanciato ieri a Siena, si terranno incontri con i più importanti tour operator.
Dal set di Leopardi al Villaggio antesignano di Pompei
Luoghi ricchi di storia e tradizioni, ma ancora fuori dai circuiti turistici. Come il sito di Longola a Poggiomarino, rinvenuto nell’ottobre del 2000 durante gli scavi per la realizzazione di un depuratore del fiume Sarno. Si tratta – secondo gli archeologi – di una delle scoperte più importanti degli ultimi cinquant’anni. Sette ettari sondati, profondi quattro metri, in cui è stato ritrovato un intero villaggio perifluviale risalente al II millennio a.C, caso unico della protostoria europea. E che secondo alcuni esperti potrebbe essere l’antesignano della città di Pompei e di Nuceria, che sorgevano proprio in quel momento storico. Non da meno l’itinerario – tra quelli sempre per certi versi inediti – “Terzigno: luogo sacro agli dei della vite e dell’ulivo”. Un viaggio nelle tre Ville rustiche venute alla luce nella Cava Ranieri in località Boccia al Mauro. Ad un tiro di schioppo – appena 300 metri – dalla Circumvesuviana i turisti potranno conoscere la Villa Bifulco, residenza estiva dedicata alla produzione del vino, Villa Saviano e più isolata la Villa di Luggo, diventata anche set del film “Il giovane favoloso” sulla vita di Giacomo Leopardi. Tuffo in quattro millenni di storia con l’itinerario “Infiniti mondi” da Nola alla basilica paleocristiana di Cimitile. E ancora il museo dei gladiatori o il Museo Provinciale campano di Capua che oggi ospita la più importante collezione mondiale di Matres Matutae e il più grande lapidarium che raccoglie epigrafi, steli e lapidi. Non manca la natura: dalla scoperta di scorci meno noti del Parco del Vesuvio fino al percorso della Laguna Patria, ricca di specie rare. Anche Partenope mostra un volto inedito: quello della “città verticale” con le sue rampe, gradoni e gradinate che percorrono da secoli le colline di Napoli.
Campi Flegrei e Napoli
Il tutto mentre i Campi Flegrei sono stati proposti a Siena come patrimonio mondiale, mentre già si lavora per fare di Napoli la città che ospiterà il salone Unesco del 2018
I 9 ITINERARI INUSUALI
TERZIGNO LUOGO SACRO AGLI DEI DELLA VITE E DELL’OLIVO
La tradizione vinicola dell’epoca romana di Terzigno, città che forniva di vino e olio il territorio pompeianus. Le tre Ville rustiche della cava Ranieri. La Villa Bifulco, residenza estiva dedicata alla produzione del vino, Villa Saviano con i caratteri tipici delle ville-fattoria patrizie e Villa di Luggo location del film “Il giovane favoloso”.
POGGIOMARINO IL SITO PROTOSTORICO DI LONGOLA
Nel 2000 la clamorosa scoperta del villaggio perifluviale risalente al secondo millennio a.C, caso unico nella protostoria europea. Il sito potrebbe essere l’antesignano della città di Pompei.
STRIANO NELLA VALLE DEL SARNO
Le tante necropoli risalenti all’età del bronzo nella Valle del Sarno, il piccolo borgo antico di Striano, il monastero benedettino di San Severino e Sossio, il Parco regionale del fiume Sarno e la medievale cittadina di Sarno con il suo Museo archeologico.
IL GRAN CONO, IL FIUME DI LAVA, LA RISERVA TIRONE
Dalla via di ascesa al Cono, da cui si può ammirare l’antico cratere del Monte Somma alla panoramica strada Matrone (dal nome dei fratelli che tracciarono questo percorso negli anni ’20-’30) fino alla Riserva Forestale Tirone Alto Vesuvio e al paesaggio quasi lunare del fiume di lava.
INFINITI MONDI. DA NOLA A CIMITILE
Quattro millenni di storia: il Museo storico archeologico con i reperti provienienti dal villaggio prestorico denominato ‘La Pompei dell’Età del Bronzo’, la sala dedicata alla Villa di Augusto di Somma Vesuviana. E ancora l’Anfiteatro Laterizio e il complesso basilicale paleocristiano di Cimitile.
IL PARCO ARCHEOLOGICO DI LITERNUM
Liternum: da colonia marittima di 30 famiglie di veterani della Seconda Guerra Punica a importante città del commercio con Roma dopo la costruzione della via Domitiana. Oggi ricca di reperti archeologici con il Foro, la Basilica risalente all’eta di Silla e il teatro.
PERCORSO NATURALISTICO DELLA LAGUNA DI PATRIA
Inserita dal 2000 nella Riserva regionale Foce Volturno-Lago, nella Laguna di Patria si possono osservare diverse specie rare come l’airone cenerino e il Falco della Palude, percorrere il Sentiero naturalistico attrezzato “Save the lake” e fare tappa in uno dei tanti percorsi enogastronomici della zona, come quello dedicato alla mozzarella di bufala.
ITINERARIO ARCHEOLOGICO DELLA VIA APPIA
Il tour segue le connessioni storiche e archeologiche tra Lago Patria e Succivo, Santa Maria Capua a Vetere e Capua.
NAPOLI LA CITTA’ VERTICALE
Scale, rampe, gradoni e gradinate che percorrono da secoli le colline di Napoli.