L’AP Turris ASD, nella figura del presidente Antonio Colantonio, contesta la decisione del giudice sportivo inerente le 5 giornate di squalifica al giocatore Giovanni Liberti, annunciando immediato ricorso: “Purtroppo, per l’ennesima volta, ci troviamo a dover fronteggiare un’ingiustizia -afferma il patron corallino – . Il nostro giocatore Liberti non ha assolutamente commesso i fatti contestati; semplicemente nella zona del riscaldamento c’è una fontana vicino ad un muro e il giocatore, pronto ad entrare in campo, stava bevendo e aggiustandosi la maglia che, da regolamento, va messa nei pantaloncini. La cosa grave – continua il Presidente- e’ che a sostegno della squalifica c’è solo la testimonianza dell’assistente dell’arbitro posizionato dal lato opposto del terreno di gioco.La stessa società ospite, sentito il segretario, ci ha confermato che il nostro giocatore non ha fatto nulla di quanto contestato. Sono amareggiato per questa decisione del giudice sportivo contro cui presenteremo ricorso per far valere le nostre ragioni. La Turris – conclude Colantonio- e’ una società seria e i nostri calciatori rispettano sia le regole di gioco, che quelle etiche e morali, che impone questa disciplina”
SPORT
19 ottobre 2017
Turris. Patron Colantonio difende Liberti: “Si stava aggiustando la maglietta”