Torre del Greco. Mantenere unito il gruppo uscito vincitore dalle elezioni del 2014 e arricchire la coalizione di centrodestra con opportuni rinforzi, magari strizzando l’occhio al «terzo polo» in fase di costruzione all’ombra del Vesuvio. Non si è parlato di candidature a sindaco – eppure al tavolo era seduto l’ex assessore ai lavori pubblici Luigi Mele, già pronto a raccogliere l’eredità dell’ex sindaco Ciro Borriello – bensì di strategie e programmi all’incontro organizzato presso la sede di Forza Italia a Napoli. Un incontro distensivo dopo tre anni di frizioni a palazzo Baronale, ma chiaramente interlocutorio in attesa dei futuri sviluppi delle vicende politiche cittadine e non solo.
Buona la seconda
Saltato il primo appuntamento organizzato in Regione Campania – rinviato a cause delle resistenze delle nuove leve del primo partito di centrodestra a organizzare incontri ristretti – i vertici di Forza Italia sono riusciti, al secondo tentativo, a dare il via al confronto con i rappresentanti locali del gruppo azzurro: il capogruppo regionale Armando Cesaro e il coordinatore provinciale Antonio Pentangelo – praticamente mai visti a Torre del Greco durante i tre anni di governo cittadino targato Ciro Borriello – hanno incontrato gli ex consiglieri comunali Luigi Caldarola, Stefano Abilitato, Gabriella Palomba e Cinzia Mirabella nonché lo stesso Luigi Mele. Assente giustificato Antonio Trieste – rappresentato dal golden boy Stefano Abilitato e dal «soldato» Luigi Caldarola – e nessuna traccia dell’ex vicesindaco Antonio Spierto, a sua volta pronto a cullare il sogno della fascia tricolore.
Niente fughe in avanti
Durante l’oretta abbondante di confronto non c’è stato l’atteso annuncio da parte di Luigi Mele: fiutato il clima non propriamente «collaborativo» degli ex compagni di viaggio a palazzo Baronale – pronti a rimarcare la necessità di lanciare chiari segnali di discontinuità rispetto al passato, alla luce delle disgrazie giudiziarie costate l’arresto all’ex capo della coalizione di centrodestra – lo storico braccio destro di Ciro Borriello si è limitato, come tutti i presenti al tavolo, a una serena disamina dell’attuale scenario politico e delle azioni da mettere in campo «affinché si completi e migliori lo sviluppo per Torre del Greco». Dunque, come già accaduto al tavolo promosso dagli orfani dell’ex sindaco, nessuna ufficializzazione delle velleità da sindaco.
I futuri step
Al termine dell’incontro sia Armando Cesaro sia Antonio Pentangelo hanno rimarcato la volontà di mantenere l’unità all’interno di Forza Italia e la necessità di allargare i confini della coalizione «a chi vorrà costruire politiche per la crescita della città». Non solo: la classe dirigente di Forza Italia sarà (finalmente) in città già a partire dai prossimi giorni per confermare con i fatti «la propria attenzione alle importanti problematiche di Torre del Greco». Perché, in fondo, prima delle elezioni comunali di maggio 2018 ci saranno le politiche di marzo 2018. E Armando Cesaro e Antonio Pentangelo cominciano a ricordare il «peso» del serbatoio elettorale della quarta città della Campania.
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