Dalla Padania ai Monti Lattari. Più che su Napoli, in vista delle Politiche, la Lega punta alla provincia. Dopo lo sbarco a Torre Annunziata, costituito ieri il coordinamento Noi con Salvini anche a Castellammare di Stabia.
Salvini, tour in provincia
E proprio il leader, Matteo Salvini nei prossimi mesi farà tappa nella città stabiese, con una visita alla Fincantieri e cercherà di mantenere anche la promessa di incontrare di persona il gioielliere Michele Cimmino, ferito nel suo negozio durante una rapina a marzo di quest’anno. Il tour a cui si sta lavorando prevede una tappa anche nell’area dei Monti Lattari per visitare alcune eccellenze del territorio.
Lega, le 3 ‘zone sensibili’
Se la città, roccaforte di Luigi de Magistris e dei centri sociali è difficilmente espugnabile, la Lega attecchisce in provincia. Sono in particolare tre le aree più sensibili, su cui Noi con Salvini si è radicato di più e su cui intende investire per la campagna elettorale. La zona oplontina con Castellammare e Torre del Greco in prima linea, l’area nord e la zona del nolano- vesuviano, con Gragnano in testa. Sarà in queste aree più sensibili ai temi leghisti che si terranno tra gennaio e febbraio tre grandi eventi incentrati su altrettanti temi legati al territorio. Quello dell’economia con il rilancio di Fincantieri e delle Terme di Castellammare, immigrazione e sviluppo industriale per Napoli Nord, l’ambiente e la valorizzazione dei prodotti autoctoni per il nolano e i paesi del vesuviano. In arrivo big nazionali, tra cui sicuramente il vicepresidente nazionale Raffaele Volpe, ma il parterre dipenderà anche dai risvolti a livello nazionale sulla coalizione, dopo la mossa di Forza Italia e Liberi e Uguali di affossare il ddl Molteni con il no della Commissione Giustizia de Senato alla sede deliberante per la legge. Scelta che ha provocato la sospensione di tutti i tavoli tra Salvini e il Cavaliere.
Il travaso dei consiglieri
“In provincia siamo riusciti a radicarci meglio rispetto a Napoli, con una notevole espansione negli ultimi mesi, tanto che crediamo di raggiungere la doppia cifra. In particolare abbiamo buoni motivi di credere che Castellammare sarà uno dei coordinamenti più attivi, seguito a ruota da Torre del Greco” conferma il segretario provinciale di Noi con Salvini, Biagio Sequino. A fare “da traino” in vista delle elezioni politiche saranno sindaci e consiglieri comunali. Su di loro Noi con Salvini ha scommesso tutto per fare voti. Viceversa loro, rimasti senza casa o in fuga da altri partiti, dove complice la legge elettorale avevano chance ridotte al lumicino o pari a zero di spuntarla, sono approdati sulle spiagge leghiste nella speranza di occupare una casella-poltrona. I ‘travasi’ nell’area oplontina hanno riguardato soprattutto Fratelli d’Italia, mentre nel vesuviano Forza Italia. Nelle liste anche società civile soprattutto da Napoli, dove invece Noi con Salvini non riesce a intercettare la politica. Bocche ancora cucite sui nomi, ma non pochi i primari pronti a candidarsi con la Lega.
Il caso Luigi Bobbio
“Nelle nostre liste daremo ampio spazio a quegli amministratori che dimostrano di fare rete e di avere un forte legame con il territorio, capaci di raccoglierne non solo i voti, ma anche le istanze” dice Sequino. Spazio a quanto si vocifera nei corridoi leghisti lo vorrebbe anche l’ex sindaco e senatore, Luigi Bobbio pronto ad abbracciare la Lega. “I coordinamenti che abbiamo sul territorio faranno le dovute valutazioni per i candidati. La linea politica generale – commenta il coordinatore provinciale – è di aprire le porte a chi ha scelto il partito in tempi non sospetti, per portare avanti con coerenza i nostri progetti. No a candidature per meri interessi personali”. Insomma il messaggio è chiaro anche per Bobbio.
I numeri
Per ora quindi non si conta nessun candidato di spicco tra Napoli e provincia per la Lega che oggi però annovera tra le sue fila 14 sindaci, 15 assessori e 62 consiglieri comunali per un totale di 91 amministratori.