Torre del Greco. Il centrosinistra scende ufficialmente in campo per strappare al commissario straordinario Giacomo Barbato l’impegno del sorteggio pubblico per individuare gli scrutatori delle elezioni politiche del 4 marzo. Archiviate le pratiche e le polemiche sulla scelta dei candidati a un posto al parlamento – l’unica in lizza a livello locale è l’ex consigliere comunale Clelia Gorga, quarta nel collegio proporzionale di Torre del Greco, naturalmente sotto il simbolo del Pd – le attenzioni dei big della coalizione si è spostata sulle procedure di voto. Il primo a rompere il silenzio e a invocare una «scelta democratica» per individuare i componenti dei 107 seggi della città del corallo è stato il pluri-parlamentare Nello Formisano.
Dopo avere ufficializzato la rinuncia a una nuova corsa a Roma e offerto la propria disponibilità a scendere in campo come candidato sindaco del centrosinistra, il «senatore» di via Martiri d’Africa ha chiesto ufficialmente al traghettore del Comune «di procedere all’imminente scelta degli scrutatori attraverso un sorteggio pubblico». Un’idea, in verità, già al vaglio di Giacomo Barbato. Pronto, tuttavia, a sottolineare come la proposta sarà presentata agli attuali componenti della commissione elettorale a cui spetterà la decisione finale sul criterio da adottare «Vedremo, dunque, pubblicamente – la riflessione di Nello Formisano – chi è d’accordo e chi no».
Sicuramente d’accordo con il sorteggio sono gli esponenti locali del Pd e dei Gd. A poche ore dal colloquio tra Nello Formisano e Giacomo Barbato, i democrat della città del corallo hanno inviato una nota in Comune per chiedere di adottare l’unico strumento – il sorteggio, appunto – in grado di garantire la massima trasparenza nella designazione degli scrutatori e nel contempo pari possibilità di accesso a tutti i concittadini iscritti nelle relative liste così da evitare scelte predeterminate. «Si tratta di un atto dovuto – ribadisce il segretario cittadino Massimo Meo – a cui un partito garantista e difensore della legalità come il PD non si poteva sottrarre. Abbiamo inteso con questa richiesta che, siamo fiduciosi, intercetterá le attenzioni del commissario straordinario Giacomo Barbato, difendere e tutelare i diritti dei nostri concittadini».