Ha scelto il salotto più famoso della tv italiana, quello di Pomeriggio Cinque con Barbara D’Urso, per raccontare “anni di menzogne e condizionamenti”. Seduta sul divano di casa, Monica, una mamma stabiese ha spiegato ai telespettatori cosa fosse diventata la sua vita con il santone Giulio Massa. Un presunto veggente, noto in tutta la provincia di Salerno e conosciuto anche in diverse città del Napoletano.
Carmine Massa, il vero nome del veggente, si faceva chiamare Giulio. Originario di Montecorvino Rovella, frequentava il Santuario dell’Avvocatella a Cava de’ Tirreni. In principio venditore di frutta al dettaglio, aveva intrapreso una nuova e più intraprendente attività: aveva una Madonnina a casa che lacrimava (anche se la Curia non s’è mai espressa chiaramente su questa cosa) e sosteneva di avere le stimmate. Giulio Massa aveva organizzato gruppi di preghiera a casa sua: giovani e meno giovani si ritrovavano in un salone a recitare il rosario. Nel frattempo, però, cresceva la fama di questo santone capace di far lacrimare le statue e portatore di stimmate.
“Dopo un po’ di tempo abbiamo cominciato a notare atteggiamenti strani da parte di Giulio” il racconto di Monica all’inviato di Pomeriggio Cinque. “Lui guardava film di camorra e prendeva in giro persone che avevano difetti fisici. Una volta era arrivato a dire a mio marito: “Non voglio sostituire tua moglie, ma io e te dobbiamo essere un po’ più intimi”.