Anziani monitorati, seguiti e vittime prescelte da esperti truffatori. La storiella da raccontare ai malcapitati è sempre la stessa «…suo figlio ha accumulato un debito ora deve pagarmi un anticipo». A bussare alla porta di una donna 62enne un uomo, curato nell’aspetto «e con modi gentili. Così si è presentato a mia madre chiedendole dei soldi. Sapeva benissimo che era sola in casa, perché da pochi minuti ero andata via e, coincidenza, il truffatore ha deciso di entrare in azione». Questa la testimonianza di Giulia Esposito che ha raccontato la disavventura capitata alla mamma, finita con una denuncia per tentato raggiro. «Quello che fa rabbia è la modalità utilizzata da questi malviventi. Sono a conoscenza dei movimenti degli anziani. Sanno bene quando il campo è libero e la preda pronta per cadere in trappola. Due giorni fa un uomo si è presentato a casa. Aperta la porta mia mamma si è ritrovata davanti un estraneo che la invitava a risolvere quello che era un mio problema. A detta del truffatore, avevo accumulato un debito nei suoi confronti di 6mila euro – riporta i fatti la 37enne abatese – Dopo aver allertato mia madre l’ha poi tranquillizzata dicendole che la “faccenda” si sarebbe risolta se gli fossero stati dati in anticipo 500 euro, altrimenti avrei avuto guai con la giustizia. Per fortuna mia mamma non ha creduto a una sola parola. Non avendola convinta, l’uomo astuto, ha proceduto con il piano “B” e ha finto di chiamarmi utilizzando il proprio cellulare. Dall’altra parte ha risposto una donna che fingendosi me, ha invitato mia mamma a pagare la persona che era davanti a lei. A mettere in fuga il truffatore è stato mio padre che, ignaro di tutto, ha fatto semplicemente rientro a casa. E’ bastato per far scappare il malintenzionato. Dopo aver capito cosa fosse realmente accaduto e appreso i dettagli da mia mamma abbiamo deciso di sporgere denuncia presso la caserma dei carabinieri di Sant’Antonio Abate». «
CRONACA
4 marzo 2018
Sant’Antonio Abate. Anziani truffati. Giulia: “Mia madre è stata pedinata”