Ercolano. Il sindaco Ciro Buonajuto si presenterà in consiglio comunale senza l’ok al bilancio di previsione: in arrivo la diffida dal prefetto. Nuova grana politica per il figlioccio di Matteo Renzi: i dirigenti del settore economico-finanziario avrebbero dovuto presentare – come di norma – la documentazione 20 giorni prima ai consiglieri comunali per lasciare agli esponenti di maggioranza e opposizione il tempo di studiare le carte e valutare eventuali modifiche al bilancio di previsione e consuntivo per l’anno 2018. Ma a Ercolano il prossimo 26 marzo – data in cui è fissata la prossima riunione dell’assise cittadina – non sarà presentato proprio nulla, a causa di un banale ritardo. E il presidente del consiglio comunale ammette l’errore: «Abbiamo avuto una serie di ritardi nella preparazione degli atti – spiega Luigi Simeone -. Avremmo potuto presentare le carte ai consiglieri comunali pochi giorni prima della seduta, ma abbiamo preferito fare le cose in regola. E il costo per la legalità, stavolta, sarà verosimilmente una diffida del prefetto». Dunque una vera e propria tegola per l’ente di corso Resina che – a pochi mesi dall’inizio del 2018 – naviga a vista, senza avere uno spettro economico per l’anno in corso.
L’affondo dell’opposizione
Un ritardo capace di scatenare l’ira dell’opposizione. «Siamo stati convocati in conferenza dei capogruppo per discutere dei punti all’ordine del giorno del prossimo 26 marzo. Tra cui, senza margine di errore, mi sarei aspettato di vedere l’approvazione del bilancio previsionale – attacca Gennaro Miranda di Fratelli d’Italia -. L’amministrazione comunale è in grave ritardo con gli adempimenti del caso per cui non è riuscita a produrre gli atti necessari per votare il bilancio. Il risultato dell’incompetenza è semplice: il prefetto diffiderà il Comune e chiederà di espletare il bilancio entro il 30 marzo con somma urgenza».
Il futuro del Comune
Il bilancio di previsione è tra gli atti più importanti di un’amministrazione comunale perché traccia le linee economiche dell’ente per l’anno in corso. Ma a Ercolano tutto dovrà essere rimandato. «Una cosa del genere può avvenire solo all’inizio di un mandato – prosegue Gennaro Miranda -. Ma in questo caso, non è giustificabile: la maggioranza continua a manifestare incapacità gestionale. Purtroppo questa amministrazione comunale naviga a vista, senza tracciare gli interessi più importanti della politica: migliorare la vita dei cittadini». Insomma, durante il prossimo consiglio comunale non ci saranno bilanci da approvare bensì solo alcune mozioni presentate dall’opposizione e delle variazioni all’imposta di soggiorno.