Sono preoccupati i genitori dei bimbi trapiantati di cuore e danno appuntamento per domani, davanti alla sede del Monaldi, per continuare la loro protesta. Il Comitato dei genitori dei piccoli trapiantati chiede le dimissioni dei vertici delle due unita’ operative. “Per dissidi e conflitti interni le attivita’ sono sospese – dice Dafne Palmieri, rappresentante del Comitato – non crediamo che sia un comportamento deontologicamente corretto”. “Siamo ancora piu’ preoccupati dopo la diffusione della notizia secondo cui domani ci sara’ una riunione nella sede dell’Azienda dei Colli – spiega – parlano di ‘definizione di un modello organizzativo integrato’, ma in realta’ questo modello e’ stato gia’ deliberato, prima nel dicembre 2016, successivamente con una integrazione del novembre 2017. Perche’ discutere di un modello organizzativo?”. Palmieri, mamma di un ragazzino trapiantato, evidenzia che “le unita’ operative presenti ad ora al Monaldi non sono sufficienti per la presa in carico, da prima del trapianto, dei piccoli pazienti”. “Non siamo noi genitori a dirlo – aggiunge – ma un documento della Conferenza Stato-Regioni, del 18 gennaio 2018, che stabilisce che le attuali attivita’ non sono sufficienti. I pazienti pediatrici trapiantati non hanno luoghi di ricovero”. “Non crediamo che ci sia una volonta’ reale di risolvere il problema – conclude – e temiamo che la soluzione a cui si va incontro tenda ad assecondare il conflitto, ma non a mettere in sicurezza la vita dei nostri figli”.
CRONACA
14 marzo 2018
Sanita’: Comitato genitori bimbi trapiantati, continua protesta