Sette colpi di fucile contro un bar della movida, Poggiomarino piomba nella paura. Il raid contro il «Dolce Gola», una delle attività commerciali più rinomate del piccolo comune vesuviano, fa scattare l’ennesimo allarme. Un agguato avvolto ancora nel mistero e su cui gli inquirenti stanno lavorando da ore. I carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, coordinati dal maggiore Luigi Coppola, e quelli della locale stazione, guidati dal luogotenente Andrea Manzo, hanno aperto un’inchiesta tesa a chiarire cosa sia accaduto poco dopo le 20,30 tra viale Alessandro Manzoni e via Aldo Moro, a pochi metri da quella rinnovata attività commerciale. Paura tra i clienti e i proprietari del locale, che dopo la scarica di proiettili si riversano in strada per cercare di capire cosa s’era appena verificato.
Sono passate da poco le 20,30, il Dolce Gola – uno dei bar della movida vesuviana, nel cuore di Poggiomarino – è pieno di clienti. Sette colpi di fucile scatenano il terrore, la musica in filodiffusione viene bruscamente interrotta. All’interno della caffetteria ci sono decine di clienti – arrivati anche dagli altri comuni dell’hinterland vesuviano – perché è in programma una serata speciale. Un evento organizzato dai titolari della struttura per la festa del papà, una degustazione speciale di zeppole preparate per l’occasione dai pasticcieri del locale.