Aliberti anche da Roccaraso sarebbe in grado di influenzare gli alleati politici. Con questa motivazione, la Procura Antimafia di Salerno ha fatto ricorso in Cassazione per ottenere una misura più restrittiva per l’ex sindaco di Scafati contrariariamente all’ordinanza del Tribunale del Riesame: vale a dire il controllo dell’indagato con il braccialetto elettronico che ne documenta e registra ogni suo spostamento o colloquio, anche telefonico, con altre persone che non siano il padre e la madre. E nel caso in cui la Suprema Corte dovesse accogliere il ricorso della Dda, e non si trovasse il braccialetto elettronico, Aliberti potrebbe nuovamente tornare in carcere da dove è uscito da metà febbraio per recarsi ai domiciliari a Roccaraso.
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