Mentre Sara muore il marito filma i suoi ultimi rantoli. Alla tragedia assiste anche la figlia di quattro anni: «Tranquilla, mamma dorme» le dice il padre. Dopo meno di un minuto e mezzo dall’inizio della registrazione – il display del cellulare con cui viene effettuata segna le 4.15 di notte – il respiro della donna ripresa nel filmato si spegne. Un rantolo che accompagna gli ultimi istanti di vita di Sara Aiello, 36enne di Pimonte, ripresi dal marito, Massimo Marano, nella loro casa di Pompei, dove la notte del 3 giugno 2015 la donna morì, nel suo letto. Ad effettuare la registrazione è il marito stesso – che al momento non risulta indagato – avendo avuto disposizioni in tal senso da un medico, un noto neurologo, che aveva visitato la moglie appena tre giorni prima. Essendo già stata colpita da una crisi due mesi prima della morte, un malore che aveva reso necessario un intervento d’urgenza da parte del 118, che era valso a salvarle la vita. Un episodio strano, visto che la donna non aveva mai sofferto di alcuna grave malattia in passato. Quel medico aveva consigliato al marito di Sara in caso di un ulteriore malore, se possibile, di riprendere la crisi per poi sottoporgli il filmato, in modo da poter addivenire a una diagnosi più precisa.
Monti Lattari
26 aprile 2018
Pimonte. Sara muore nel sonno, l’uomo registrò il video su consiglio del medico