CRONACA
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Sono trascorsi 14 anni dall’ultima volta che il piccolo Carmine Gargiulo correva sorridente nel suo grande mondo rinchiuso nel piccolo quartiere del Petraro. Una zona di confine divisa tra i due Comuni di Castellammare di Stabia e Santa Maria la Carità. Era il 30 ottobre del 2004 e dopo un periodo trascorso negli ospedali, tentando di combattere quel mostro chiamato “leucemia”, il piccolo Carmine Gargiulo, di 11 anni, fece ritorno a casa. Il rientro nel suo grande mondo, chiamato Petraro, non fu felice perché il bimbo morì a Monza. Nella sua piazzetta preferita, dove aveva trascorso una breve infanzia, ci ritornò in una bara bianca. Una storia che scosse l’intera comunità che, sollecitata da papà Raffaele (coordinatore dell’associazione carabinieri di Santa Maria la Carità), ha aderito alla petizione popolare per intitolare la piazzetta Petraro a Carmine Gargiulo. Nel suo ricordo si sono mossi 700 cittadini, decisi a cambiare il nome di quella piazzetta che nella breve ma intensa vita di Carmine ha avuto un ruolo importante.
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