Dietro la raffica di roghi una storia di vendette passionali che coinvolge tre donne legate a uomini di potere nella scala gerarchica della criminalità locale. C’è Maria Carfora, la sua amica fidata, Stefania Giordano, e c’è lei, la rivale, in amore un’estetista di Pimonte.
Maria Carfora è la sorella del boss Nicola, alias ‘o fuoco finito all’ergastolo perché ritenuto l’autore dell’agguato all’imprenditore caseario Michele Cavaliere, ucciso perché si rifiutò di pagare il pizzo. La donna, 48 anni, a leggere le informative delle forze dell’ordine, in passato è stata legata sentimentalmente a un uomo dei Fontanella di Sant’Antonio Abate. Poi le sue attenzioni sono ricadute sul socio in affari nel settore della vendita di auto. L’uomo, però, era sposato. Un intreccio tra business e relazioni sentimentali che si è spezzato con l’entrata in scena dell’estetista di Pimonte. Finita nel carcere di Pozzuoli, Maria Carfora è ritenuta mandante dei due raid di fuoco contro le auto della 29enne rivale in amore. Oggi il giorno della verità di Maria Carfora che davanti al gip dovrà raccontare la sua versione dei fatti o scegliere di avvalersi della facoltà di non rispondere.