Salerno- “I Cinque Stelle non sanno nemmeno cosa sia il ciclo integrato dei rifiuti. Si informino prima di parlare. La loro è soltanto una polemica strumentale”. Così il presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora replica alle polemiche sollevate dagli esponenti pentastellati sulla riapertura del sito di Sardone, a Giffoni Valle Piana. “Ho firmato quell’ordinanza – spiega Canfora – a fronte di una situazione di emergenza, dato il blocco dello Stir di Battipaglia ma soprattutto il guasto ad una linea del termovalorizzatore di Acerra che ha messo in tilt e in ginocchio quasi tutti i comuni della provincia salernitana. Una soluzione andava trovata. I rifiuti nelle strade andavano tolti perché la situazione rischiava di degenerare”. Canfora ci tiene a precisare che “quella di Sardone non è una discarica, ma un sito di stoccaggio e di compostaggio. In ogni caso lì arrivano rifiuti già trattati. Nel frattempo ho revocato l’ordinanza non per l’interrogazione dei Cinque Stelle ma perché l’emergenza sta rientrando. I rifiuti non devono stare in strada, soprattutto in questo periodo. Per il resto lavoreremo affinché non si verifichino più casi del genere”. Secondo il deputato di Forza Italia, Gigi Casciello, però, la situazione dimostra la “conclamata l’incapacità della Regione Campania e del centrosinistra nella gestione del ciclo dei rifiuti in Campania e in particolare nel Salernitano, con il presidente della Provincia che per far fronte all’emergenza (negata dal suo collega di partito De Luca) prima riapre temporaneamente il sito di stoccaggio di Sardone e poi lo chiude, paradossalmente, proprio in concomitanza con un nuovo guasto presso la linea del termovalorizzatore di Acerra che rischia di mettere in ginocchio, nuovamente, i comuni della provincia di Salerno. Siamo davvero all’assurdo”.
CRONACA
9 agosto 2018
Rifiuti: presidente della Provincia di Salerno contro 5 Stelle. Attacco di Casciello, incapacità conclamata