Avevano creato un milionario giro di affari con le truffe aggravate ai danni dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e dell’Agenzia delle Entrate nonché di emissione ed utilizzazione di fatture per prestazioni inesistenti. Finiscono ai domiciliari i commercialisti Domenico Desiderio, 45 anni, e Arcangelo Battimelli 53enne, domiciliati a Sant’Antonio Abate; i commercianti sempre di Sant’Antonio Abate Ottavio e Vincenzo Carusti (di 49 e 26 anni), il faccendiere Sabato Abagnale di Angri (55enne) e Aurelio Salierno (28 anni), commerciante e imprenditore di Scafati. Sono tutti accusati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe nei confronti degli Enti statali. Altri 60 sono gli indagati a piede libero. Durante il blitz denominato “Leonardo” eseguito ieri mattina dai carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, agli ordini del colonnello Francesco Mortari, su richiesta del sostituto procuratore Roberto Lenza del Tribunale nocerino e disposto dal gip Gustavo Danise, sono stati sequestrati anche beni per 7 milioni di euro (tra conti correnti bancari e immobili), cifra che corrisponde al quantum che sarebbe stato frodato.
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