(ANSA) NAPOLI, 30 SET – “Non siamo distanti, abbiamo fatto una buona gara, anche in 10 uomini. Ma dobbiamo gestire meglio il momento di difficoltà che a Torino lo sappiamo arriva per tutti”. Carlo Ancelotti nella serata di Torino riparte da un realismo disarmante. Il ko ci poteva stare, è arrivato al di là delle polemiche per l’arbitraggio di Banti che oggi agitano i tifosi, ma il Napoli ha ancora strada da fare per superare i bianconeri. Il tecnico azzurro è andato via irritato dallo JuventusStadium, tanto che non ha risparmiato la frecciata sullaChampions League 2003 ai tiosi della Juventus che hanno aggiuntogli insulti a lui dagli spalti a quelli, ormai soliti, di discriminazione ai napoletani. Irritato ma realista e pronto a rimettersi al lavoro per migliorare il suo Napoli. Di tempo nonce ne sarà tanto, perché all’orizzonte c’è già un’altra montagna da superare, il Liverpool di Klopp e dei campionissimi Allison, Salah e Mané, che mercoledì arriveranno al San Paolo per la seconda giornata di una Champions League in cui il Napoli dovrà vincere per invertire la rotta dopo il deludente pari diBelgrado. Ieri i reds sono stati fermati sul pari dal Chelsea diMaurizio Sarri ma hanno conservato la testa della classifica diPremier e cercherà a Napoli di andare in fuga nel girone diChampions dopo il successo sul Psg. Ancelotti ha ritrovato il gruppo stamattina a Castel Volturno per un allenamento discarico per chi ha giocato a Torino e più intenso per gli altri.Nei prossimi due giorni, il tecnico azzurro preparerà il nuovo turnover per la sfida europea a partire dalla tentazione dipuntare su Milik in attacco, al fianco di Insigne o Mertens. Siprepara anche il San Paolo, con oltre 20.000 abbonamenti per laChampions League già venduti e la voglia di spingere Insigne e compagni verso gli ottavi di finale.
SPORT
30 settembre 2018
Napoli: ko Juve alle spalle, Liverpool nel mirino. Il San Paolo si scalda per Champions