Ha la voce commossa quando ricorda Raffaele Perinelli. Maurizio Coppola è stato l’allenatore del 21enne ucciso sabato notte a Miano. L’ho allenato per un anno al Gragnano, in serie D. Tanto quanto basta per poter essere catturato da quel ragazzo che: “amava la vita e aveva sani principi pur vivendo in una realtà particolare. Raffaele era un bravissimo ragazzo, con principi sani oltre a essere un bravo calciatore”. Maurizio Coppola ha saputo della tragica notizia ieri mattina. “Ho visto alcuni messaggi su Facebook e ho capito, purtroppo, che Raffaele era morto. Poi mi sono informato leggendo le notizie deisiti e ho capito, purtroppo,che il ragazzo era stato ucciso e che il suo omicida si era costituito”.L’allenatore descrive Raffaele Perinelli come: “un ragazzo che ha sempre cercato di estraniarsi dal suo passato che aveva visto morire già il padre – dice Coppola – A volte lo sentivo parlare in pullman, durante qualche trasferta, e mi rendevo conto che era un ragazzo maturo.
CRONACA
8 ottobre 2018
Maurizio Coppola ricorda Perinelli. “Raffaele ha sempre cercato di estraniarsi dalla realtà in cui viveva”