Via Carlo Alberto “assediata” da gruppi di giovanissimi, la consigliera di opposizione, Andreina Esposito, accende i riflettori sulla questione che ha reso “invivibile” la città di Pompei. “Caro sindaco – ha esordito in aula consiliare – in questo momento le parlo da semplice cittadina, perché non amo fare strumentalizzazioni come sono state fatte in passato. Io vivo a Pompei, conosco le enormi difficoltà e non voglio punture il dito contro il suo operato ma adesso è necessario che intervenga per rendere più vivibile Pompei. Vivo in via Carlo Alberto, dove la notte non si dorme più e dove gli schiamazzi sono ormai all’ordine del giorno. Ragazzi sostano e bivaccano fuori le nostre abitazioni oltre il tempo consentito. Faccio una domanda: non esiste un’ordinanza che vieta gli schiamazzi dalle 24 sotto i balconi degli onesti cittadini? Comprendo che la sua vita sia altrove, ma so che lei è un vero pompeiano e che lei è il sindaco di questa città”. Andreina Esposito racconta un grave episodio delle ultime ore: “Ho chiesto cortesemente, intorno alle 2 di stanotte (domenica, ndr), di zittirsi o quantomeno di parlare a bassa voce. Sono stata insultata e minacciata da figli di pompeiani. Mi sono rivolta, già a luglio, alle forze dell’ordine. Mi hanno detto di procedere con una raccolta firme, ma io non voglio questo. Mi rivolgo a lei e ai poteri che ha su questo territorio, perché lei ha un potere infinito che è molto di più di un comandante di stazione. Faccia qualcosa per impedire tutto questo, ormai non si dorme più. Altrimenti, non vorrei poi ritrovarmi a fare parte di quella schiera che strumentalizza”. Il caso di via Carlo Alberto e della traversa assediata da giovanissimi è stato più volte denunciato da Metropolis. Lo stesso sindaco Pietro Amitrano dichiarò che avrebbe provveduto a fare “installare una telecamera finalizzata ad assicurare sicurezza non appena possibile”.
CRONACA, Pompei
9 ottobre 2018
Schiamazzi in pieno centro, via Carlo Alberto assediata. L’opposizione al sindaco: “Ora basta”