NAPOLI – La Juventus bussa, il Napoli risponde. La squadra di Ancelotti, nonostante le numerose presenze in campo di giocatori non considerati titolari, ha ragione senza troppe difficoltà del Frosinone (4-0) e mantiene a otto lunghezze la distanza dalla capolista. Ancelotti lancia nella mischia dal primo minuto, per la prima volta in questa stagione, sia Meret tra i pali che Ghoulam sulla fascia sinistra di difesa e nella fase finale della gara completa l’opera facendo debuttare anche Younes, fino ad ora assente per un infortunio riportato nel mese di luglio. Il franco-algerino è assente da 400 giorni e l’inserimento in una partita dai contenuti agonistici non eccessivi è il viatico per una riabilitazione definitiva. Ghoulam sembra abbastanza pronto sul piano fisico mentre il suo inserimento nella squadra, dal punto di vista tattico, è difficilmente valutabile per l’inconsistenza degli avversari. Quanto a Meret, il voto in pagella è deifficile da attribuire visto che affronta la partita più da spettatore che da protagonista. Buoni gli spunti di Younes nel finale di partita. La gara ha un solo tema: gli azzurri attaccano e il Frosinone si difende.
La squadra di Longo lo fa in maniera anche eccessiva, nella prima frazione di gioco, perfino dopo essere andata in svantaggio. Niente coraggio e scarse possibilità di opporsi all’avversario. Tenere per lunghi tratti della gara tutti e undici i propri calciatori dietro la linea della palla non porta risultati apprezzabili per i laziali. Certo il Napoli nel primo tempo non riesce a creare occasioni da gol a raffica, ma quando la differenza di caratura tecnica è così alta, prima o poi il pallone finisce per entrare in porta e a quel punto il destino di una squadra troppo rinunciataria e difensivista non può che essere segnato. Il Napoli trova il vantaggio abbastanza presto, al 7′ del primo tempo, con una conclusione rasoterra in diagonale di Zielinski e raddoppia sul finire della prima frazione di gioco con un pezzo di bravura di Ounas che si fa avanti dalla linea di centrocampo e calcia dal limite dell’area di rigore, mandando il pallone ad insaccarsi sotto la traversa. Nella ripresa il Frosinone è più aperto e ciò facilita il compito del Napoli. La squadra di Ancelotti crea un maggior numero di occasioni da gol, nonostante la scarsa vena di Insigne e il contributo approssimativo di Zielinski all’azione offensiva. E’ a questo punto, però, che esce fuori Milik, fino a quel punto un po’ in ombra, che con una doppietta chiude definitivamente la partita. Ora l’attenzione di tutti è orientata sulla trasferta di Liverpool dove martedì sera il Napoli ha l’occasione per guadagnarsi la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League.
©Foto Gallo-Gemito