Nel campo degli ultrabook, i PC portatili, con processori Intel, estremamente piccoli e leggeri, Acer vanta due importanti primati. Oltre quello del più leggero (0,97 Kg), lo Swift 5, è della multinazionale taiwanese anche quello del più sottile (8,98 mm), lo Swift 7 (SF714-51T), oggetto di questa recensione.
Caratterizzato da un design minimalista, che trasmette però una sensazione di lusso esclusivo, il suo telaio unibody (32,8 x 23,7 cm) è interamente realizzato in alluminio spazzolato di colore nero opaco, bello a vedersi ma tendente a riempirsi facilmente di impronte. Dimensioni e peso contenuto (1,18 kg) ne fanno oggetto ideale da mettere nello zaino o nella 24 ore di chi ha il PC sempre con se. Assemblato in modo perfetto, lo chassis è privo di fastidiosi scricchiolii ma, a causa anche del ridotto spessore, se sottoposto a pressione, in alcuni punti, tende a piegarsi.
Da chiuso, sulla faccia superiore, spicca il logo “ACER”, che è cromato come i bordini che circondano display, touchpad e lettore di impronte. Sulla faccia inferiore, ai quattro angoli, sono presenti piedini in gomma e, sui bordi sinistro e destro, le feritoie di due piccoli speaker stereo, che, grazie alle tecnologie TrueHarmony e Dolby Audio Premium, offrono un audio soddisfacente, a patto di non appoggiare il portatile su una superficie morbida.
Due robuste cerniere consentono l’apertura fino a 180 gradi del coperchio. Una volta aperto, invero con qualche difficoltà proprio perché tanto sottile, ci si trova davanti un bellissimo schermo 16:9 con diagonale 14” e cornice nera, che ospita nella parte bassa una webcam da 1.3MP per le videochiamate. Protetto da Corning Gorilla Glass NBT, il display, risoluzione Full HD (1920×1080 pixel) e densità 157 PPI, è un IPS con retroilluminazione a LED, che offre elevati angoli di visione ed una fedele riproduzione dei colori, grazie a Color Intelligence. Pur dotato di discreta luminosità, risente in negativo della finitura superficiale lucida quando lo si utilizza all’aperto sotto il sole. Lo schermo è multi-touch, caratteristica che contribuisce a migliorare l’esperienza d’uso del computer.
La tastiera, retroilluminata a luce bianca, ha tasti 15×15 concavi, ben distanziati tra di loro, ma con una corsa poco profonda e un punto di attivazione scarsamente riconoscibile, fattori che rendono non molto confortevole l’esperienza di scrittura. Non graditi a chi scrive i tasti freccia con dimensioni ridotta e la barra spaziatrice piuttosto stretta. A sinistra del tasto tab, un efficiente sensore di impronte digitali per l’autenticazione biometrica necessaria all’accesso tramite Windows Hello.
Misura 12.1 x 6.5 cm il touchpad, che è veloce, preciso e sufficientemente largo per i gesti multi-touch, ma, essendo privo di click, rende insolitamente difficili, nell’utilizzo quotidiano, azioni elementari come trascinare un file. Difficile abituarsi, la sensazione è paragonabile ad una sorta di sindrome dell’arto fantasma.
Lo Swift 7 è equipaggiato con un chip di settima generazione, l’Intel Core i7-7Y75, un processore low-power, che oltre a garantire un’elevata autonomia, consente a questa macchina di essere fanless, ovvero priva di ventole di raffreddamento e della relativa rumorosità. È un dual-core con una velocità di base del clock pari a 1.3 GHz, che può arrivare, se necessario, fino a 3.6 GHz tramite turbo boost. A supporto 8 GB di RAM non espandibili e una scheda video condivisa Intel HD Graphics 615. L’unità di memoria allo stato solido è da 256 GB. La dotazione hardware, adatta a svolgere agevolmente le attività di ufficio, guardare video e navigare sul Web, non è lo stato dell’arte all’attualità e, probabilmente, è una conseguenza di scelte costruttive mirate ad avere il primato dello spessore. Stesso discorso per le porte in/out: lungo il bordo sottile non c’è spazio per quelle convenzionali. A sinistra sono presenti due USB Type-C 3.1 oltre al jack audio da 3,5 mm, sul lato opposto il vassoio per la nanoSIM ed il pulsante di avvio.
Per sopperire alla mancanza, nella confezione di vendita è presente, insieme a caricatore da 45 W e a una raffinata custodia in pelle nera, un HUB USB Type-C dotato di una porta USB Type-A, una porta HDMI e una porta USB Type-C. Per quanto riguarda la connettività, oltre a Wi-Fi AC dual band e Bluetooth 4.0, è integrato un modem LTE utilizzabile tramite una nanoSIM dati, da acquistare da un gestore telefonico, o eSIM, collegata alla rete cellulare globale Transatel (offerta una prova gratuita del servizio con 1 GB/mese).
La batteria agli Ioni di Litio da 2770 mAh, accreditata da Acer di un’autonomia massima di 9 ore, durante il nostro test ci ha consentito di andare oltre le 7 ore facendone un utilizzo misto (Office, navigazione web e streaming video). Occorrono poco più di due ore per la ricarica completa. Il sistema operativo installato è Windows 10 Home.
Con una quotazione di listino di 1.899 euro, attualmente, si può acquistare in promozione su Amazon a 1.637 euro. Insomma Acer Swift 7 è tanto sottile ma non nel prezzo.
Gennaro Annunziata