CASTELLAMMARE DI STABIA – «L’udienza per Francesca è stata fissata tra due mesi e fino ad allora non le sarà garantita l’assistenza necessaria e i medicinali che le occorrono. Con chi devo prendermela se accade qualcosa a mia figlia?». Maria Lourdes, madre di una bambina disabile di 10 anni, di Castellammare di Stabia, continua la sua crociata per aiutare quella figlia che giorno dopo giorno dopo giorno peggiora. Una donna che si batte nonostante le porte in faccia da parte dell’Asl e le delusioni: «Il Tribunale di Torre Annunziata ha fissato la data per discutere del nostro ricorso, il prossimo 18 aprile – dice – Non posso aspettare fino ad allora, forse non è stata compresa l’urgenza della situazione. Eppure ci sono le relazioni dei medici della Stella Maris di Pisa e del Bambin Gesù di Roma che spiegano nel dettaglio perché è fondamentale garantire la giusta assistenza per un caso particolare come quello di mia figlia. Appena lo scorso gennaio siamo stati a Roma e a novembre dobbiamo tornare a Pisa, ma senza le terapie alle quali dovrebbe essere sottoposta rischia di diventare tutto inutile. Sento che sto perdendo Francesca, ma non so più a chi appellarmi per chiedere aiuto». La bambina è affetta da un grave disturbo del comportamento che la induce all’autolesionismo, patologia riconducibile alla sindrome di Sotos, una condizione di origine genetica che provoca un’ipercrescita fisica nei primi anni di vita. Già due anni fa Maria Lourdes – come raccontato proprio attraverso Metropolis, la settimana scorsa – fu costretta a presentare un ricorso nei confronti dell’Asl, per permettere alla figlia di avere l’assistenza necessaria «ma nonostante abbiamo vinto quella battaglia giudiziaria, non è servito a nulla – ha spiegato la donna – Francesca doveva essere assegnata a un centro specializzato di Ottaviano e soprattutto le doveva essere garantita l’assistenza di tutor dedicato solamente a lei». «E invece dopo qualche mese siamo stati dirottati in un centro di Castellammare e le hanno tolto anche ore di assistenza», ha continuato la donna, che è arrivata ad ipotizzare «la terapia necessaria per curare mia figlia costa circa 4.500 euro al mese, forse l’Asl ha deciso di risparmiare. Per me questa vicenda è assurda, perché mi rendo conto giorno dopo giorno che solo la terapia farmacologica non funziona e mia figlia sta peggiorando». Maria Lourdes ha spiegato anche cosa accade alla piccola: «Quando trascorre troppo tempo in casa senza essere trattata lei va in crisi e può accadere di tutto – e ancora – Questa situazione la fa regredire giorno dopo giorno, quando invece avrebbe urgente bisogno di un lavoro finalizzato al reinserimento. Su questo punto è stato chiaro anche l’ospedale Bambin Gesù di Roma, la relazione dei medici è allegata agli atti del ricorso che insieme al mio avvocato abbiamo presentato. L’Asl si sta prendendo un’enorme responsabilità, condannandomi a vedere i peggioramenti di mia figlia. Io voglio combattere contro la malattia, sono dieci anni che lo faccio, ma le istituzioni dovrebbero garantire i suoi diritti». La sua speranza era affidata alla celerità del Tribunale di valutare il suo ricorso, ma l’udienza è stata fissata tra due mesi: «Non posso aspettare tanto», dice Maria Lourdes. Maria Loudes insieme alla piccola Francesca L’appello per garantirle le cure necessarie Aspiranti vigili all’Oiermo Affiancheranno gli agenti Un tirocinio formativo in affiancamento dei vigili urbani di Castellammare di Stabia, per prepararsi a un’eventuale concorso per l’assunzione di nuovi agenti di polizia municipale. Questa l’idea della Fondazione Oiermo che è alla base della convenzione sottoscritta con il Comune. La giunta del sindaco Gaetano Cimmino ha dato il via libera all’accordo che permetterà agli allievi dell’associazione di via Annunziatella di fare un periodo di affiancamento, ovviamente gratuito, con gli agenti della polizia municipale di Castellammare. Un progetto che parte dall’iniziativa della Fondazione Oiermo che ha dato vita a un corso di formazione per aspiranti vigili urbani, in vista dei prossimi concorsi pubblici. Infatti, con l’avvio di Quota 100, fin dai prossimi mesi è previsto un vero e proprio terremoto all‘interno della pubblica amministrazione. Tantissimi dipendenti comunali, tra cui tantissimi agenti, andranno in pensione e i vuoti negli organici della polizia municipale dovrebbero essere colmate con nuove assunzioni. Posti di lavoro che ovviamente saranno garantiti attraverso dei concorsi pubblici, che di qui ai prossimi mesi potrebbero essere indetti in molti comuni. Per questo motivo la Fondazione Oiermo ha deciso di organizzare un corso di preparazione ai concorsi e per quello relativo agli agenti di polizia municipale sono circa una novantina quelli che hanno aderito. Persone che potranno beneficiare anche di un’esperienza sul campo, grazie alla convenzione sottoscritta con il Comune.
Tiziano Valle