I nostri lettori vegetariani e vegani ci perdoneranno ma in questo articolo parleremo di carne e di come cuocerla, nel migliore dei modi, al sangue, media o ben cotta. Che si tratti di una preparazione alla griglia o al forno, forse, non tutti sanno che per verificare in modo preciso ed affidabile se si è raggiunto il grado di cottura desiderato, bisogna misurare non solo la temperatura interna dell’alimento ma anche quella esterna nella cosiddetta camera di cottura. Per fare questo esistono in commercio particolari termometri da cucina, dotati di doppia sonda, una, a forma di spillone, si affonda nel pezzo di carne, avendo cura di arrivare nel punto più interno, l’altra resta all’esterno e misura la temperatura di cottura.
Appartiene a questa categoria, MEATER, prodotto dalla start up inglese Apption Labs, che è il primo termometro per carne senza fili e smart. In un’unica sonda integra due sensori termometrici per effettuare la misurazione delle temperature di cui si è detto prima. Queste ultime vengono inviate in tempo reale ad uno smartphone (Android 5.0, iOS 9.0 e versioni successive) su cui è installata un’app dedicata gratuita.
Costruito in acciaio inossidabile, la sonda è lunga 130 mm e ha un diametro di 6. Essendo resistente all’acqua, è molto facile da pulire dopo l’uso. Misura temperature interne fino a 100°C, esterne fino a 275°C. Integra una batteria ricaricabile con autonomia di 24 ore di cottura continua.
Quando non viene utilizzata si può riporre in un bell’astuccio di legno chiaro (157x37x28 mm), che serve custodirla e a ricaricarla. È alimentato da una pila AAA, che può caricare la sonda fino a 100 volte prima di dover essere sostituita. Sulla faccia posteriore ha due magneti che consentono di attaccarlo alla maggior parte delle superfici metalliche (frigoriferi, fornelli, barbecue, ecc.). È presente anche un indicatore LED che mostra il livello della batteria del caricatore e lo stato della connessione tra sonda e caricatore. C’è infatti da dire che la versione MEATER+, oggetto di questa recensione, integra nella custodia un ripetitore per estendere la portata Bluetooth LE da 10 a 50 metri.
Per ampliare ulteriormente la portata si può utilizzare la funzione MEATER Link, che consente a tutti i dispositivi collegati alla rete WiFi domestica di accedere ai dati di cottura.
Se ci si vuole allontanare ulteriormente dal punto di cottura, si può utilizzare MEATER Cloud, che consente di visualizzare i dati di cottura in qualsiasi luogo dove ci si può connettere a Internet (tramite dati mobili o WiFi). Non manca il supporto ad Alexa, per ora però solo in inglese.
Come abbiamo verificato nel corso della nostra prova, utilizzare MEATER è davvero facile. Basta inserire la sonda nell’alimento da cuocere, avviare l’app, disponibile in italiano, e, mediante un sistema di scelte guidato (Smart Guided Cook), prima si sceglie il tipo di carne (Manzo, Maiale, Pollame, Agnello o Pesce), poi il taglio (Bistecca, Costata, Stinco, ecc), infine il livello di cottura (Al Sangue, Media al Sangue, Media, Ben Cotta, ecc). Un algoritmo avanzato stima quanto tempo dovrà restare sulla griglia o in forno e quanto tempo dovrà riposare (la cottura continua anche in questa fase), prima di poterlo servire.
È possibile impostare avvisi/notifiche personalizzati in base alla temperatura e/o al tempo. All’interno dell’app sono presenti anche video (purtroppo solo in inglese) con tutorial su come cucinare i vari alimenti. Perfetti i risultati che abbiamo ottenuto durante il test nella cottura di roast beef e pollo.
La versione base di Meater costa 89 euro, Meater+ costa invece 109 euro. Si può acquistare nel sito del produttore o su Amazon.
Gennaro Annunziata