Ercolano. Corsa alle elezioni 2020, Piero Sabbarese lancia ufficialmente la sfida a Ciro Buonajuto e annuncia la presentazione – prevista a settembre – dell’alternativa all’attuale sindaco. Che le strade dei due ex amici si fossero divise era chiaro da tempo, ma adesso l’ipotesi di vedere la coppia di protagonisti della «rottamazione» di Vincenzo Strazzullo & company schierati su opposte fazioni prende concretamente forma. L’ex segretario cittadino del Pd, infatti, sceglierà di provare a conquistare la poltrona da numero uno della città degli Scavi nella prossima tornata elettorale di giugno. Tuttavia, per sfidare lo storico pupillo dell’ex premier Matteo Renzi servono una coalizione forte, un progetto valido e alleati competenti e preparati.
La nuova associazione
Di qui, nasce l’idea dell’associazione «Ercolano Bella» fondata proprio da Piero Sabbarese: sostanzialmente si tratta dell’unione di vari professionisti e non solo della città degli Scavi, pronti la lavorare insieme per proporre migliorie per Ercolano. Ufficialmente l’associazione dal profumo di lista civica sarà presentata il prossimo 26 settembre alla Scuderie, ma – al momento – il progetto messo in campo dall’ex segretario del Pd sembrerebbe chiaro: l’associazione competerà alla prossima tornata elettorale e ora resta solo da capire se con o senza il Pd.
L’ipotesi primarie
Perché – a dispetto della ferma presa di posizione dei vertici locali del Pd per la «ricandidatura naturale» di Ciro Buonajuto – l’individuazione del prossimo leader della coalizione di centrosinistra deve passare, secondo Piero Sabbarese, attraverso le primarie. Ma ciò dipende anche dagli equilibri futuri del Pd a livello nazionale e regionale, mentre – sempre secondo l’ex segretario cittadino del Pd – a livello locale, già nei prossimi mesi, si potrebbero verificare delle discrepanze che addirittura farebbero vacillare la candidatura di Ciro Buonajuto. Tuttavia, il capogruppo del Pd Luigi Luciani ha già ribadito nei giorni scorsi che la coalizione è solida e che il candidato a sindaco, senza dubbio, sarà proprio il baby-Renzi del Vesuviano: Ciro Buonajuto avrebbe, infatti, la piena fiducia dei suoi alleati e della sua coalizione e questo potrebbe sancire un nuovo centrosinistra all’ombra del Vesuvio. Senza le primarie, Piero Sabbarese con la sua Ercolano Bella potrebbe scegliere di costituire un fronte anti-Buonajuto che probabilmente lo vedrà proprio competere in prima persona per la fascia tricolore. Insomma, la tornata elettorale inizia già a entrare nel vivo e – a un anno di distanza dal voto – ci sarebbero già due sicuri candidati a sindaco: due uomini del Pd una volta uniti dagli stessi interessi per Ercolano, ma che oggi avrebbero visioni di governo cittadino totalmente diverse l’uno dall’altro.
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