Solo un quinto dei processi penali in Italia arriva a sentenza. A rivelarlo è la seconda indagine sul processo penale realizzata da Eurispes e presentata al convegno straordinario organizzato dall’Unione delle Camere Penali – che ha collaborato alla stesura del documento – dal titolo “Imputato per sempre. Il processo senza prescrizione. Le vere cause dell’irragionevole durata dei processi in Italia”, che si è svolto oggi a Taormina. Ad undici anni di distanza dalla prima edizione dell’indagine, sono stati presi in esame 32 tribunali su tutto il territorio nazionale (Bari, Bologna, Brescia, Caltanissetta, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, Lucca, Macerata, Milano, Monza, Napoli, Novara, Nuoro, Padova, Palermo, Perugia, Pescara, Piacenza, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Sassari, Tempio Pausania, Torino, Trani, Trento, Trieste, Venezia, Viterbo), arrivando a monitorare 13.755 processi. Rispetto al 2008 – data della prima edizione – la ricerca evidenzia un aumento della percentuale dei rinvii ad altra udienza (+9,6%: nel 2008 la quota era del 69,3%).
L’incidenza delle sentenze è scesa dal 29,5% al 20,5%. Per quanto concerne i procedimenti terminati in sentenza, le assoluzioni rappresentano poco meno del 30%: di questi, il 4% è rappresentato da assoluzioni ex art. 131 bis del codice penale (non punibilità per particolare tenuità del fatto). Le condanne incidono per il 43,7% delle sentenze; percentuale nettamente più bassa di quella rilevata nel 2008 (60,6%). Al contrario, risulta molto più elevata la quota relativa all’estinzione del reato: 26,5%, a fronte del 14,9% del 2008. La prescrizione è un motivo di estinzione del reato che incide per il 10% sui procedimenti arrivati a sentenza e rappresenta poco più del 2% del totale dei processi monitorati. Peggiorata la situazione anche per quanto riguarda i tempi di rinvio a giudizio che risultano ulteriormente allungati rispetto al 2008: 154 giorni per i procedimenti in Aula monocratica (nel 2008 erano 139) e 129 giorni per quelli davanti al Tribunale collegiale (nel 2008 erano 117). Al contrario, sempre più breve è la durata dei procedimenti (poiché spesso si tratta di procedimenti inconcludenti): solo 14 minuti in Aula Monocratica (18 nel 2008), 39 minuti davanti al Tribunale collegiale (52 nel 2008).