Ercolano, Il sindaco e il presidente del consiglio comunale saltano sul treno per la «Leopolda» a Firenze e il Pd della città degli Scavi non sembra accusare il colpo. Anzi, si rafforza. Sarà il «potere» unico di Matteo Renzi – capace di unire i potenziali rivali, mentre lavora sostanzialmente per dividere – oppure la forza di uno schieramento tornato a crescere grazie all’intuizione di porsi al governo del Paese per fermare la deriva populista portata avanti dal duo Lega-M5S, ma a Ercolano l’addio di Ciro Buonajuto e del suo fedelissimo Luigi Simeone – presidente del consiglio comunale da quattro anni – ha avuto, come primo e immediato effetto, una crescita del Pd. Con buona pace delle strategie messe in campo da Ciro Buonajuto e Luigi Simeone – entrambi alla Leopolda per ufficializzare il proprio passaggio con Italia Viva, un passaggio di fatto annunciato da tempo dal primo cittadino capace di trasformare una manovra politica nel più classico segreto di Pulcinella – per portare alla corte di Matteo Renzi una larga fetta dei democrat oggi presenti in Comune.
Ma non solo i vari Gioacchino Acampora, Nicola Abate, Enrico D’Agositno, Colomba Formisano, Luigi Luciani, Michele Maddaloni, Piero Sabbarese e Carmela Saulino non si sono mossi dalla casa madre – ulteriormente rafforzata grazie al lavoro compiuto a livello nazionale dell’ala di sinistra vicina al segretario Nicola Zingaretti con l’apporto prima di Antonietta Garzia e poi di Maria Grazia Prillo – ma proprio in concomitanza con l’avvio della Leopolta al supergruppo dei Democrat si è unito Salvatore Cristadoro.
L’ex assessore all’ambiente, praticamente un minuto dopo l’ufficializzazione dell’adesione di Ciro Buonajuto e Luigi Simeone ad Italia Viva, ha preso carta e penna per scrivere proprio al presidente dell’assise cittadina: «Il sottoscritto Salvatore Cristadoro – il contenuto della breve missiva indirizzata a Luigi Simeone – consigliere eletto nelle liste di Sinistra Ecologia e Libertà, ora indipendente di sinistra, chiede di aderire al gruppo consiliare del Partito Democratico per intraprendere un percorso congiunto basato sui principi democratici e della tutela delle fasce deboli». Protocollata intorno alle 10, la comunicazione non rappresenta l’unica novità della movimentata vita politica all’ombra degli Scavi quando al prossimo appuntamento elettorale mancano meno di 8 mesi. E’ stata, infatti, ufficializzata la scelta operata dai vertici campani del Pd di nominare commissario cittadino l’avvocato e consigliere comunale Luigi Luciani – storico e fraterno amico del sindaco Ciro Buonajuto – oggi riferimento locale della linea tracciata dal segretario Nicola Zingaretti a livello nazionale. La nomina da commissario di Luigi Luciani sembra di fatto una scelta di continuità verso i valori introdotti proprio dal segretario nazionale che mira a spalancare le porte del Pd alla città e ai principi condivisi da tanti nel tentativo di riportare il primo partito del centrosinistra ai fasti del recente passato.
A Luigi Luciani tocca, dunque, il compito di dialogare con le altre forze politiche di centrosinistra e nel frattempo rafforzare e ridare smalto a un partito che ha subito non pochi scossoni. Ma che si candida nuovamente a rivestire un ruolo di primaria importanza nelle future scelte politiche nella città degli scavi.
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