CASERTA – Si è conclusa con una denuncia la bravata dell’ esibizionista che ieri è entrato in auto nella Reggia di Caserta, ha percorso i viali del Parco e si è poi tuffato in una fontana, facendosi riprendere in diretta su Instagram. I Carabinieri hanno identificato l’ uomo, un 37 enne, già noto per essersi tuffato nella Fontana di Trevi. Ora si lavora all’identificazione di chi ha ripreso l’esibizionista mentre faceva il bagno.
L’ episodio ha fatto tornare di attualità il problema della sicurezza del sito, strettamente connesso a quello dell’organico dei custodi, inferiore alle esigenze, il che rende complicato controllare costantemente un’ area estesa come quello del Parco della Reggia. Problemi noti al Direttore Tiziana Maffei, che poco dopo il suo insediamento nel giugno scorso, ha messo mano al “dossier sicurezza”, presentando al Ministero dell’Interno un piano per la messa in sicurezza totale del monumento, che prevede un finanziamento da 7 milioni di euro, con cui realizzare un sistema di videosorveglianza che copra il perimetro e l’interno del Parco. “Siamo preoccupati che qualcuno possa essere entrato alla Reggia di Caserta così facilmente – ha detto il Direttore della residenza borbonica – la sicurezza è un problema, ma lo è anche la circostanza che entro qualche mese andremo in grande sofferenza per l’organico, visto che a gennaio almeno 10-15 custodi andranno in pensione. C’è poi la questione dell’ età media molto avanzata dei custodi, che ne riduce la mobilità, e la mancanza di navette interne, tanto che i custodi devono usare le proprie auto”. Il numero esiguo dei custodi rende il Parco più vulnerabile; già in passato, più volte, le vasche e le fontane della Reggia sono state teatro di “tuffi” e “bagni”, specie da parte di adolescenti.
Questa volta però il 37 enne ha fatto di più, entrando con l’auto dal varco di via Gasparri, dove c’è l’autoparco per i lavoratori della Reggia e da dove si accede – previa esibizione di permesso – anche al parcheggio del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana dop, che ha sede poco dopo il varco, alle Reali Cavallerizze. All’ingresso della Reggia non ci sono le telecamere, che sono posizionate alcune decine di metri più avanti, rivolte verso la facciata, e neanche lungo i viali. L’uomo potrebbe aver approfittato del cambio turno dei dipendenti, o aver esibito un permesso. Una volta entrato, è riuscito facilmente a introdursi nel Parco, visto che il cancello elettrico che dovrebbe chiudere l’accesso all’area del Parco non funziona da tempo. Sulla vicenda è stata aperta anche un’indagine interna per accertare eventuali responsabilità dei custodi presenti. Spesso alla Reggia la sicurezza è stata violata: in passato venne rubato l’ intero impianto della Gabbia di Faraday, un parafulmine, mentre di recente sono stati trafugate dalla mostra Terrae Motus due figurine senza titolo ma note come “Ex voto”, dell’ artista francese Christian Boltanski.