Un lancio di sacchetti dell’immondizia: è così che una ventina di attivisti del Comitato Stop Biocidio ha manifestato oggi contro il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della visita effettuata dal governatore ad Aversa . “Un’aggressione squadristica” l’ha definita lo stesso De Luca. Il presidente della Giunta regionale si era recato nella seconda città del Casertano per sottoscrivere con il sindaco Alfonso Golia l’accordo finalizzato all’attuazione dei Programmi Integrati Città Sostenibili quando verso la fine dell’evento, mentre il presidente si avviava verso l’automobile, è stato affrontato dagli attivisti che gli hanno lanciato contro alcuni sacchetti, uno dei quali lo ha sfiorato. “Dopo le ultime ripetute aggressioni e attentati alla discarica ex Resit da noi bonificata e nella quale si è registrata una sequenza di atti di sabotaggio – ha affermato De Luca – le stesse forze hanno messo in piedi oggi una vera e propria aggressione squadristica nei nostri confronti. Andremo avanti oggi più che mai senza farci intimidire continueremo a combattere per liberare la nostra terra dagli interessi degli affari e dalle azioni criminali. Ci attendiamo una risposta adeguata da parte di tutti gli organi dello Stato”. La Polizia di Stato – Commissariato di Aversa – sta lavorando per identificare i responsabili. Dura anche la risposta degli attivisti del Comitato. “De Luca si permette ancora di dire che la Terra dei Fuochi non esiste, che non è un problema. Ma non è vero. Non siamo noi i criminali”. E aggiungono: “De Luca e la sua arroganza colpiscono ancora: i semplici cittadini che scendono in piazza a difendere l’ambiente e la loro stessa vita, per lo ‘Sceriffo’ sono camorristi. Sono parole che pesano come un macigno per chi vive il dramma della Terra dei Fuochi”. Angelo Ferrillo, presidente dell’associazione “terra dei fuochi”, prende le distanze dai comitati, pur criticando la ‘politica fallimentare’ di De Luca, e chiede l’adeguamento dell’impiantistica, “come si fa in tutti i Paesi Europei”. Tante le reazioni all’episodio di oggi, con attestati di solidarietà a De Luca. “Dispiace – ha detto il sindaco Golia – che pochi facinorosi, arrivati da fuori città, abbiano macchiato questa giornata importante per Aversa”. “Questi atti delinquenziali, mascherati da protesta sociale, non sono più tollerabili”, ha sottolineato Nicola Oddati, della segreteria nazionale Pd, mentre per l’avversaria politica di De Luca, la consigliera regionale del M5S Valeria Ciarambino, “ogni forma di protesta che sfocia in gesti violenti va sempre condannata. É chiaro che quanto sta accadendo in molte zone della Campania, con rifiuti che tornano ad accumularsi a ridosso di luoghi abitati, a Napoli come ad Aversa e in tante altre aree della nostra regione, è frutto di un fallimento delle politiche regionali, ma la vera protesta è il voto”. L’altro avversario, Armando Cesaro, capogruppo regionale di FI, condanna l’episodio, e dice che “c’è esasperazione tra la gente e il sacchetto della spazzatura è l’emblema delle ecoballe mai rimosse, degli impianti annunciati e mai realizzati”.
CRONACA
30 novembre 2019
Terra dei fuochi: protesta con lancio di rifiuti contro De Luca