Veniva ordinata via telefono la droga, e consegnata per appuntamento anche davanti all’anfiteatro romano di Santa Maria Capua Vetere da cui il gladiatore Spartaco guidò, nel 73 a.C., la rivolta contro Roma. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri del Nor di Santa Maria, che hanno notificato, tra Casertano e Napoletano, 21 misure cautelari (arresti in carcere e ai domiciliari) nei confronti di altrettante persone ritenute affiliate al gruppo criminale dei Del Gaudio. Contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere dedita all’acquisto, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e hashish. I pusher durante le conversazioni usavano un linguaggio criptico per indicare la droga come auto, macchine, scarpe, tuta, telefoni, ed erano costretti ad acquistare la droga dai fratelli Ferdinando e Sonia Del Gaudio al prezzo che loro imponevano. Per la donna sono stati disposti i domiciliari in quanto madre di un minore. Carcere invece per Ferdinando.
I carabinieri del Nor hanno notificato agli arrestati, undici finiti in carcere e dieci ai domiciliari, anche un provvedimento di sequestro di conti correnti, conti deposito, contratti assicurativi e un’autovettura. Le indagini si sono sviluppate tra l’ottobre 2016 e il luglio 2017, attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, dichiarazioni rese dagli acquirenti e da uno degli indagati, nonché servizi di osservazione, perquisizioni, sequestri ed arresti in flagranza di reato. Erano i fratelli Ferdinando e Sonia Del Gaudio, soprannominati, nella zona di Santa Maria Capua Vetere, i “Bellaggiò”, a gestire l’acquisto, la detenzione e la cessione di cocaina e hashish; la consegna, oltre che davanti all’anfiteatro, veniva consegnata previo appuntamento anche in noti bar della zona. L’uomo di fiducia del capo si occupava anche di recuperare il denaro frutto della compravendita di hashish e cocaina. Quattro persone sono state arrestate in flagranza di reato dai carabinieri che hanno sequestrato diversi quantitativi di sostanze stupefacenti.