Torre del Greco. La decisione era stata annunciata in varie occasioni, già a partire dal giorno della presentazione del nuovo piano industriale dei rifiuti a Torre del Greco. Adesso è ufficiale: le assunzioni dei 25 netturbini necessari per avviare la raccolta «porta a porta» all’ombra del Vesuvio non passeranno attraverso un sorteggio pubblico.
A scrivere la parola fine al «tormentone» aperto già a settembre del 2019 sono stati direttamente i vertici della ditta Buttol – il colosso ambientale con sede legale a Sarno a cui è stato aggiudicato l’appalto da 56 milioni e spiccioli per la gestione dei servizi di igiene urbana – durante l’ultima riunione organizzativa convocata a palazzo Baronale.
A dispetto della «partenza lenta» della corsa al posto fisso affidata a un’agenzia per il lavoro, alla fine, le domande di partecipazione all’avviso pubblico sono state 566: «I candidati ritenuti idonei sono stati 91, a breve avvieremo i colloqui per individuare i 25 operatori ecologici», le parole capaci di scatenare qualche imbarazzo tra i politici presenti all’incontro in municipio.
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