Per cinque giorni la sua salma è rimasta bloccata nell’obitorio di Castellammare di Stabia, in attesa dell’esito del tampone. Solo nella serata di ieri, l’Asl Na 3 Sud ha comunicato alla famiglia e al Comune che l’anziano di 82 anni, del quartiere Quisisana, deceduto nel pronto soccorso del San Leonardo, era affetto dal virus Covid-19. Una notizia che mette fine allo strazio di una famiglia che per quasi una settimana non ha potuto nemmeno contattare le pompe funebri per far sistemare i resti dell’uomo in un loculo al cimitero.La conferma della positività del tampone per l’anziano di 82 anni, aggrava il bilancio delle vittime per Coronavirus a Castellammare di Stabia. Sono tre adesso i decessi accertati per Covid-19. «Il mio pensiero oggi va a lui e a tutta la sua famiglia in questo momento di grande dolore – ha detto il sindaco Gaetano Cimmino – Il virus è un nemico invisibile, che ha già portato via tre nostri concittadini. Questo è un momento di tristezza e riflessione, ma anche di consapevolezza e senso di responsabilità: restiamo a casa, solo così potremo spazzare via presto questa ondata di dolore».Oltre all’anziano di 82 anni di Quisisana, ci sono anche un 79enne di via Tavernola e un 69enne del rione Petraro.Un bilancio che potrebbe aggravarsi ulteriormente nei prossimi giorni, perché nella serata di giovedì è stato registrato anche il decesso di un 95enne stabiese all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento. L’uomo era stato ricoverato come un caso sospetto di Coronavirus ed era ricoverato in terapia intensiva. La salma dell’anziano è tuttora bloccata in attesa dell’esito del tampone.Sale intanto anche il numero dei contagiati a Castellammare di Stabia, ora a 15. Alla lista delle persone che hanno contratto il virus si aggiunge anche una donna di 73 anni del rione Scanzano. L’anziana è in isolamento domiciliare come altri otto stabiesi, mentre tre persone sono attualmente ospedalizzate.Decine, invece, i tamponi di cui si attende ancora l’esito. Attualmente a Castellammare di Stabia ci sono 139 persone in isolamento domiciliare, perché hanno contratto il virus Covid 19 o magari sono state a contatto con persone poi risultate contagiate. Si tratta di persone che vengono monitorate dall’Asl Na 3 Sud.Proseguono in modo incessante anche i controlli sul territorio per evitare assembramenti. Solo nella giornata di ieri sono stati controllate 152 persone, tutte munite di regolare autocertificazione.A preoccupare però è la chiusura di molte attività commerciali, anche tra quelle che potrebbero stare aperte. Dopo il caso dei cinque panifici che hanno deciso di abbassare la saracinesca in questo periodo di emergenza è il caso dei negozi che vendono detersivi. In particolare nei quartieri di periferia molti hanno deciso di chiudere, con il timore di contrarre il virus, ma questa decisione fa confluire sempre più persone verso i supermercati già presi d’assalto nelle ultime settimane. Una situazione che viene monitorata anche dall’amministrazione comunale, che teme che la chiusura di molti negozi possa determinare assembramenti nei pressi delle attività che invece sono aperte. Il primo cittadino Gaetano Cimmino sta cercando di dialogare anche con l’Ascom per provare a trovare una soluzione che possa consentire una regolare apertura dei negozi che vendono beni di prima necessità.
CRONACA
28 marzo 2020
Castellammare. Covid, un altro decesso sospetto: si attende il tampone per un 95enne