L’emergenza Coronavirus ha stravolto le nostre vite. Dopo i segnali positivi degli ultimi giorni, si comincia a pensare alla fase 2, alle riaperture e alla ripresa economica. Ma come andremo questa estate a mare? E’ la domanda che molti si pongono e qualcuno prova a dare delle risposte. La proposta di istituire gabbie in plexiglass sugli arenili e lungo i solarium arriva da una ditta del Modenese, che sta studiando un progetto destinato ai balneari.
Il Governo dal canto suo sta lavorando su diverse ipotesi. Ci saranno sicuramente direttive da seguire a livello nazionale, e non è escluso che ci siano riaperture differenziate, con la possibilità dell’introduzione di prenotazione obbligatoria e disinfettazione periodica della sabbia. Le distanze tra ombrelloni potrebbero essere aumentate, 14-16 metri quadrati, e potrebbe essere introdotto l’obbligo di indossare la mascherina quando ci si allontana dal proprio posto. Viene da chiedersi come sarà la vita sulle spiagge libere, dove spesso mancano i controlli e le zone sono lasciate nelle mani di abusivi che la fanno da padrone.