«I tornei di calcio e gli allenamenti sono fermi. I ragazzi, senza lo sport, il contatto che prima avevano coi loro compagni di squadra, soffrono molto più degli adulti. Stiamo provando ugualmente a regalare a tutti almeno un’ora di libertà. Un’ora fatta di gioia e di sorrisi. Lo stiamo facendo soprattutto per i bambini che lottano contro un tumore». Da semplice mister a educatore a tutto tondo. Il coronavirus ha stravolto pure la vita di Stefano Cirillo, talent-scout di successo e allenatore della scuola calcio Azzurri di Torre Annunziata. Ma soprattutto, a partire dal 2012, a capo insieme al socio Enzo Raiola della “Viesse Sport”. Più che una società sportiva si tratta di un progetto di aggregazione esteso a un migliaio di ragazzini – dai 6 ai 12 anni – che giocano in 27 associazioni affiliate e sparse un po’ ovunque in Italia. Da Udine a Reggio Calabria. Passando poi per Foggia, Salerno e Roma. Quella Capitale dove nel reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale Gemelli, il coronavirus non ha frenato i ricoveri. Anche i bimbi ricoverati al Gemelli di Roma, due giorni fa, hanno partecipato a “Viesse Magia”. Ovvero l’ultima invenzione di mister Cirillo ai tempi del Covid-19. «E’ uno spettacolo di varietà. Dove la magia e i giochi di prestigio si intrecciano con la musica, le imitazioni, i sorrisi regalati dai dottori clown in prima linea agli ospedali Gemelli e Bambin Gesù di Roma» sottolinea Cirillo. Lo show è andato in onda in diretta sul social Facebook. In cabina di regia, oltre a Stefano Cirillo, i due dirigenti della Viesse Sport, Achille Langella e Francesco Borrelli. “Viesse Magia” è stato un successo, con punte di 2500 tra bambini e genitori collegati da casa per godersi un’ora di svago. «Era il nostro secondo scopo» continua Cirillo «ovvero riunire le famiglie attorno al pc. Fare assistere anche mamma e papà allo spettacolo». L’inedito show ai tempi del Coronavirus ha ospitato i giochi di prestigio del famoso mago Parker di Sky; le “incursioni” dello chef Gianfranco Iervolino, persino cimentatosi nelle imitazioni di personaggi immortali come Totò, Massimo Troisi, el Diez Diego Maradona. E infine i clown dottori Ambrogio Scognamiglio e Iacopo Scarscinelli. Entrambi, grazie all’associazione Onlus “Andrea Tudisco”, ogni giorno regalano sorrisi ai bambini romani che lottano contro un tumore. «I bimbi ricoverati in oncologia pediatrica hanno assistito allo show, collegandosi dagli ospedali con i loro smartphone. Era questo il nostro primo obiettivo. Regalare soprattutto a loro un sorriso speciale». Gli show trasmessi sul web, in diretta da Torre Annunziata, proseguiranno fino a quando non cesserà l’emergenza sanitaria. «Il Coronavirus ha chiuso i nostri ragazzi in casa, la vivono come una gabbia. Sono proprio i più piccoli, adesso, a soffrire maggiormente» conclude mister Stefano Cirillo. «Viesse Magia proseguirà insieme alle altre iniziative già da noi promosse per impegnare i nostri giovani che hanno perso lo sport. E con esso la possibilità di stare insieme, condividere amarezze e gioie, fare gruppo. In una parola: crescere. Noi allenatori, ai tempi del Coronavirus, siamo diventati degli educatori a tutto tondo. Abbiamo lo stesso dovere dei professori a scuola o dei preti in parrocchia. Quello di trasmettere serenità, un po’ di coccole e tanto amore, ai bambini e alle loro famiglie».
CRONACA
19 aprile 2020
Torre Annunziata, gli spettacoli online per bimbi: «I maghi della quarantena, doniamo sorrisi»