Proseguono le attività di Arpac al fine di valutare gli effetti ambientali dell’esplosione che ha colpito lo scorso 5 maggio lo stabilimento della Adler Plastic spa a Ottaviano (Napoli). Secondo quanto rende noto l’Agenzia regionale di protezione ambientale, “nel pomeriggio e nelle ore serali di ieri si è riscontrato un aumento della concentrazione di PM10, con medie orarie oltre il limite che il decreto legislativo 155 del 2010 pone come media giornaliera. I valori sono rientrati questa mattina al di sotto del valore limite”. Il monitoraggio del PM 2.5 “invece non ha mostrato picchi significativi”.
Per quanto riguarda “il benzene, le concentrazioni si sono mantenute superiori al limite annuo di 5 microgrammi per metro cubo (espresso come media annua nella legislazione vigente), con valori prossimi a 10”. Per gli altri parametri (ossidi di azoto, monossido di carbonio e ozono) non sono stati riscontrati valori elevati. In merito alle condizioni meteo rilevate durante l’incendio, si è accertato che hanno limitato la diffusione a bassa quota del plume dell’incendio. E’ stato intanto ultimato il primo campionamento di aria finalizzato al monitoraggio delle diossine, monitoraggio che prosegue con ulteriori campionamenti. Il primo campione è stato inviato ieri al Laboratorio Diossine della UOC Siti contaminati e bonifiche: gli esiti analitici verranno diffusi non appena disponibili.