Torre del Greco. Scempio infinito sul fronte-rifiuti, approssimativa gestione delle spiagge libere durante la prima estate post-Covid e nessuna iniziativa per garantire una ripresa delle attività scolastiche in massima sicurezza. È racchiuso in tre punti-chiave il nuovo affondo dei vertici locali del Pd alla carovana del buongoverno guidata dal sindaco Giovanni Palomba. Preoccupata – la tesi del segretario cittadino dei democrat, Salvatore Romano – esclusivamente di incarichi e poltrone, mentre la città resta abbandonata al degrado. «L’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale “fotografa” in maniera chiara la condizione della maggioranza di palazzo Baronale – sottolinea il leader del circolo di via Circumvallazione -. Una coalizione spaccata e disinteressata ai problemi reali di Torre del Greco, come testimoniala completa assenza di un’adeguata programmazione politico-amministrativa. Aspettiamo una svolta da due anni. Fino a oggi, inutilmente».
Ma, intanto, i problemi si moltiplicano. Non ultima, la questione relativa alle spiagge libere. «È stato pubblicato il bando per l’affidamento della gestione temporanea dei tratti di arenili liberi a seguito della pandemia legata al Coronavirus – sottolinea Salvatore Romano – ma sarebbe stato naturale e logico affidarsi all’esperienza dei titolari delle concessioni già assegnate in modo da avere un trattamento uniforme su tutto il lungomare. Si sarebbero dovute individuare soluzioni efficaci e funzionali per garantire tutti i bagnanti».
D’altronde, i modi per contrastare i pericoli igienico-sanitari in città non sono propriamente il «pezzo forte» dello storico figlioccio della Dc all’ombra del Vesuvio: «Restiamo preoccupati e basiti dall’approssimazione con cui vengono affrontante le criticità del settore Nu, diventato una vera e propria spina nel fianco di migliaia di cittadini – prosegue il segretario cittadino del Pd -. Siamo già entrati nel merito del sistema di raccolta porta a porta e degli evidenti limiti emersi durante i primi sei mesi del 2020, ma dobbiamo evidenziare lo scempio dei cassonetti della raccolta sistemati 24 ore su 24 sul suolo pubblico. I marciapiedi in alcuni tratti sono diventati impercorribili per mamme con i passeggini o per chi vive ha disabilità motorie, ma nessuno in municipio sembra interessato alla questione. Eppure, i cassonetti colorati rappresentato un potenziale pericolo sia sotto il profilo igienico-sanitario sia sotto il profilo della sicurezza per automobilisti e pedoni».
Infine, il tema scuola. La prima campanella post-Covid – come ufficializzato dal governatore Vincenzo De Luca – suonerà il prossimo 24 settembre: «Attendiamo di conoscere gli interventi di edilizia scolastica da programmare per rendere la ripartenza di settembre sicura dal punto di vista sanitario – conclude Salvatore Romano – Speriamo non si deva arrivare, come al solito, all’ultimo minuto per evitare disagi e problemi agli alunni e agli studenti delle scuole cittadine».
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