Torre del Greco. Puntare a intercettare i fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea e a investire le somme in due settori storicamente trainanti per l’economia regionale: il turismo e le eccellenze dei territori. Ha le idee chiare Salvatore Piro, il vice segretario nazionale del partito Repubblicano in corsa per uno scranno in consiglio regionale alle elezioni del 20 e 21 settembre: «Le tradizioni politiche del Partito Repubblicano Italiano sono chiare e note a tutti: la vicinanza alle imprese e alle attività produttive è un nostro marchio di fabbrica – sottolinea lo storico esponente dell’edera all’ombra del Vesuvio -. Per superare la difficile congiuntura economica legata agli effetti della pandemia sarà necessario non solo portare in Campania i finanziamenti dell’Ue, ma utilizzare i fondi in maniera efficiente e mirata».
Partendo da due punti-chiavi: «Ritengo fondamentale rilanciare il settore turistico, fortemente penalizzato dalla crisi provocata dal Covid-19 – evidenzia Salvatore Piro -. A partire dal Miglio d’Oro della provincia di Napoli per arrivare alle bellezze della penisola sorrentina, senza dimenticare le perle del Cilento».
Turismo sì, ma non solo. Perché il riscatto finanziario passa, secondo il capolista del Pri, attraverso il rilancio delle eccellenze del territorio: «Penso, in primis, alle lavorazioni artigianali – conclude Salvatore Piro – Non solo il corallo, ma tutte le piccole lavorazioni dei nostri maestri locali. E poi il settore agro-alimentare, con i prodotti tipici del territorio e la tutela dei vitigni famosi in tutta Italia e non solo».
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