Vivono in appartamenti tugurio. Spazi piccoli, camere con pareti ammuffite e senza nemmeno le utenze principali come acqua e luce. Una storia che va avanti da anni, tra degrado e occupazioni abusive. Qui la polizia municipale e i carabinieri hanno fatto irruzione decine di volte. Ieri mattina l’ennesima ma questa volta solo per notificare l’avviso di sgombero e di messa in sicurezza entro trenta giorni degli immobili che ora rischiano anche di crollare. Nello specifico il primo cittadino ha firmato una ordinanza notificata ai componenti di cinque nuclei familiari. «Dopo un sopralluogo all’interno delle unità immobiliari- si legge nel documento – si segnala il completo degrado funzionale ed igienico sanitario in uno alla completa fatiscenza anche delle parti comuni, sopratutto dal punto di vista strutturale». E ancora ««I fabbricati presentano sia alle facciate esterne che negli ambienti interni un quadro fessurativo diffuso, intonaco distaccato, infiltrazioni di acque meteoriche e muffe d’aria, infissi mancanti». Insomma una situazione critica che viene definita tecnicamente «degrado statico» perchè a rappresentare un pericolo sono anche le scale, i ballatoi,i corti e i lastrici solari. Un quadro devastante che che coinvolge gli immobili che vanno dal fabbricato al civico 56 al 62 e che da domani saranno così off limits. Ma il timore e che le abitazioni diventano ancora una volta strutture abbandonate, che i proprietari non intervengano come è già accaduto a decine di immobili nel Quadrilatero delle Carceri, nel quartiere fantasma che si sbriciola con il vento. Investimenti programmati mai realizzati, case ormai abbattute e altre invece che sono crollate prima che arrivassero le ruspe. (gs) @riproduzione riservata
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19 settembre 2020
TorreAnnunziata. Case a rischio crollo in via Giardino: paura nel rione