Torre del Greco. Una seduta del consiglio comunale utilizzata solo per la ratifica delle tariffe della tassa Nu – confermata la stangata del 2019, con buona pace dei disastri registrati durante tutto l’anno – e per l’approvazione di una serie di debiti fuori bilancio. L’ultimo spreco di denaro pubblico andato in scena a palazzo Baronale è legato all’ennesimo flop della squadra di governo cittadino guidata dal sindaco Giovanni Palomba, arrivata in aula senza le «carte in regola» per procedere all’approvazione dell’assestamento di bilancio e alla maxi-manovra economica da 5 milioni messa nero su bianco dai «cervelloni» del Comune per investire gli avanzi di amministrazione.
Una «scoperta» avvenuta a pochi minuti dall’inizio della seduta convocata dal capo dell’assise Gaetano Frulio, fuori tempo massimo per procedere a un rinvio. Così – in attesa di sistemare gli atti e i relativi pareri contabili e tornare in consiglio comunale – in aula si è «discusso» solo delle modifiche al regolamento Tari per introdurre una riduzione del 30% per i bed & breakfast attivi sul territorio e dell’approvazione delle tariffe per il servizio di raccolta dei rifiuti.
Una discussione – svolta senza la dirigente del settore ambiente, la geologa Claudia Sacco – in cui non sono mancati momenti di tensione tra i rappresentanti dell’opposizione e l’assessore al bilancio Gennaro Granato. «Non si può procedere semplicemente alla conferma delle tariffe del 2019 perché sono cambiate le condizioni – l’osservazione del capogruppo del M5S, Vincenzo Salerno -. Lo scorso anno i conti furono effettuati tenendo presente come inizialmente il servizio fosse svolto con le isole ecologiche e successivamente con il porta a porta: i costi, oggi, non possono mai essere gli stessi». Osservazioni respinte al mittente dall’assessore al ramo e chiuse dall’ok della maggioranza al provvedimento.
(c)riproduzione riservata