La sua è una storia molto bella, di tenacia, riscatto dal bullismo e voglia di andare oltre gli ostacoli che la vita ti pone davanti. Alessandro Coppola è un ragazzo disabile diciassettenne di Napoli, che lo scorso sabato ha vinto la tappa di Andria del concorso nazionale “Miss Special d’Italia & Mister Special d’Italia”, interamente dedicato a ragazzi diversamente abili ed organizzato da Antonio Cirillo. Dopo le altre dieci tappe, ci sarà la finalissima nazionale che metterà in palio un contratto di lavoro per un anno presso vari Atelier. Il che significherebbe un sogno che diventa realtà per Alessandro, il quale – oltre a frequentare il liceo – è modello, fotomodello e ballerino, come lui stesso ci racconta: “Ho fatto degli shooting per alcune aziende, partecipato a concorsi di bellezza e sfilate, ed anche la comparsa in ‘Un posto al sole’. Il mio sogno è diventare testimonial per un brand importante, o recitare in film o serie tv. Lo faccio per cercare di dare un messaggio importante a tutti: le mie disabilità mi hanno fortificato, davanti ad una telecamera o su una passerella non mi sento diverso, ma anzi mi sento bellissimo”. C’è grande gioia anche nelle parole della mamma, Maria Pia, che ci racconta anche di quanto sia stato difficile combattere il bullismo e i pregiudizi: “All’età di quattro anni ad Ale è stata diagnosticata un’ipoacusia neurosensoriale bilaterale, aggravata da un colesteatoma all’orecchio sinistro, del quale ha perso completamente l’uso. Lo scorso anno un’altra diagnosi terribile: “Sindrome di Usher”, una malattia degenerativa che ad oggi lo rende ipovedente e un domani potrà portarlo alla cecità. Alle scuole medie ha subito episodi di bullismo, veniva chiamato “Amplifon” oppure si sentiva dire “tu hai la 104, beato te”. Nonostante questo, è un ragazzo d’oro che aiuta chi è in difficoltà, e ascolta chi ha bisogno di un conforto. Il mio compito di madre è aiutarlo ad esaudire tutti i suoi desideri”. Ed è quello che anche noi ti auguriamo, caro Ale: buona vita!
CRONACA
5 ottobre 2020
Alessandro, oltre la disabilità e i bulli: è Mister Special d’Italia